Il mare “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per essere competitiva in Europa e nel mondo

MARE, RISORSA PER COLMARE DIVARIO NORD-SUD.  INFRASTRUTTURE, PORTI E ZES LA CHIAVE PER LA CRESCITA DEL MEZZOGIORNO.  Al Palazzo Biscari di Catania il X Convegno di Ance Giovani.   Tra gli interventi il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci e il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante   CATANIA, 20/04/2024 - Il mare è la “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per tornare a essere competitiva in Europa e nel mondo. Con assetti geopolitici nel mar Mediterraneo in continuo cambiamento a seguito della crisi del canale di Suez, il Mezzogiorno può tornare a essere protagonista. Questo a patto di una programmazione seria e concreta, che manca da oltre un secolo, e che possa lasciarsi alle spalle la “questione meridionale”, concentrandosi su una più larga scala. Una sfida lanciata al Palazzo Biscari di Catania dal ministro delle Politiche del Mare  Nello Musumeci , in occasione del  X Convegno Giovani Ance del Mezzogior

DROGA: SGOMINATO IL CLAN ERCOLANO-SANTAPAOLA, 10 GLI ARRESTATI A CATANIA

Catania, 31/07/2012 – Sgominato dai Carabinieri del comando provinciale di Catania al clan mafioso Ercolano-Santapaola che hanno arrestato 10 persone legate al clan mafioso, dedito al traffico e allo spaccio di stupefacenti tra la Sicilia, la Calabria e la Campania.
Le dieci persone arrestate dai Carabinieri di Catania, nell'ambito dell'operazione denominata "Stella polare". tutte appartenenti al Ercolano-Santapaola, sono accusati di associazione mafiosa, traffico e spaccio di ingenti quantità di droga acquistata in Campania e in Calabria, e poi rivenduta a Catania, nello storico rione San Cristoforo.

Le indagini, avviate nel luglio 2009 dai Carabinieri, sono state coordinate dalla Dda di Catania. L'organizzazione è stata sgominata ad esito dell'operazione antidroga: emessa un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti delle 10 persone arrestate, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

L'inchiesta si è pure avvalsa delle dichiarazioni del boss Santo La Causa, divenuto nel frattempo collaboratore di giustizia.

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