Il mare “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per essere competitiva in Europa e nel mondo

MARE, RISORSA PER COLMARE DIVARIO NORD-SUD.  INFRASTRUTTURE, PORTI E ZES LA CHIAVE PER LA CRESCITA DEL MEZZOGIORNO.  Al Palazzo Biscari di Catania il X Convegno di Ance Giovani.   Tra gli interventi il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci e il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante   CATANIA, 20/04/2024 - Il mare è la “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per tornare a essere competitiva in Europa e nel mondo. Con assetti geopolitici nel mar Mediterraneo in continuo cambiamento a seguito della crisi del canale di Suez, il Mezzogiorno può tornare a essere protagonista. Questo a patto di una programmazione seria e concreta, che manca da oltre un secolo, e che possa lasciarsi alle spalle la “questione meridionale”, concentrandosi su una più larga scala. Una sfida lanciata al Palazzo Biscari di Catania dal ministro delle Politiche del Mare  Nello Musumeci , in occasione del  X Convegno Giovani Ance del Mezzogior

MESSINA, DA DOMANI NUOVAMENTE SENZA GUIDA IL DIPARTIMENTO DEI SERVIZI SOCIALI

Messina, 31 luglio 2012 – Nuovamente senza guida il Dipartimento dei Servizi Sociali del Comune di Messina. A denunciarlo è la Cisl, nel giorno che il dirigente Attilio Camaioni – nominato appena il 4 luglio scorso a capo dell’importante ufficio – viene collocato in pensione.

“Una grave situazione di incertezza – sottolinea la Cisl – che avevamo evidenziato già nel corso della riunione dello scorso 5 luglio in occasione della visita degli Ispettori Regionali del Dipartimento Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana. Camaioni era stato appena nominato dopo l’ennesimo avvicendamento in uno dei servizi fondamentali che necessita di dare risposte alla comunità, con il risultato che ogni volta si ricomincia da zero”.

La Cisl ricorda come il Dirigente dei Servizi Sociali sia anche il Dirigente Coordinatore del Distretto D26. Il continuo ricambio e l’incertezza attuale potrebbe mettere ulteriormente a rischio i 14 milioni di euro non spesi per il mancato avvio del Piano di Zona 2010-2012, lo strumento attraverso il quale vengono erogati i servizi socio-assistenziali. Gli ispettori regionali, infatti, hanno già formalizzato una diffida ad avviare i servizi e quindi a indire le gare con tutti gli atti consequenziali all’utilizzo delle preziose risorse, pena la perdita del finanziamento che verrebbe così assegnato a quei Distretti della Regione Siciliana che le risorse le utilizzano per dare i servizi ai cittadini.

“A rischio, inoltre, - spiega la Cisl - potrebbero essere le ulteriori risorse previste dal Decreto Regionale dello scorso 28 maggio provenienti dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali destinate all’attivazione o implementazione delle prestazioni di natura socio-assistenziale attivate nell’ambito del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata. I destinatari del beneficio sono persone anziane e disabili in condizioni di non autosufficienza per le quali l’Asp ha già attivato o sta attivando il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata o di cure domiciliari”.

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