Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

CREDITO: 10 MLN AI CONFIDI PER SOSTEGNO ALLE IMPRESE

Palermo, 9 agosto 2012 (SICILIAE) - "I Conzorzi fidi costituiscono oggi una leva fondamentale per consentire alle imprese di accedere al credito. Ecco perche' abbiamo voluto rafforzarne il patrimonio, destinando loro una somma di 10 milioni di euro finalizzata a supportare le garanzie che vengono richieste alle aziende che hanno sede legale o amministrativa in Sicilia e che abbiano ottenuto il riconoscimento regionale dello statuto. Stando alle attuali convenzioni, prevediamo cosi' di movimentare circa 200 milioni di euro".

Lo ha detto l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, presentando a palazzo d'Orleans il rapporto trimestrale dell'Osservatorio regionale sul credito, "uno strumento diventato un riferimento anche per il legislatore statale che lo ha introdotto a livello nazionale".

"Purtroppo - ha sottolineato Armao - si conferma, seppur con qualche lieve miglioramento, l'oramai consolidata tendenza ad un appesantimento delle condizioni di accesso al credito in Sicilia.

I dati dell'Osservatorio rilevano che il trattamento che viene riservato dal sistema bancario ad imprese e famiglie e' sicuramente peggiore rispetto a quello che si trova in altre parti del Paese".

"Occorre, dunque, stimolare aggiustamenti anche perche' - ha spiegato l'assessore - il cosiddetto credit crunch, e cioe' la contrazione del credito concesso dalle banche, aggrava gli effetti della pesante crisi economica in atto. Da qui, per la Regione, l'esigenza di assumere iniziative volte ad attenuare gli effetti di tale tendenza, mettendo in campo misure come quella del rafforzamento patrimoniale dei Confidi, che viene attuata tramite Irfis-Finsicilia e sara' operativa entro la fine di ottobre".

Armao, che ha ricordato gli altri strumenti promossi dalla Regione, come il microcredito per le famiglie e quello per le imprese, ha annunciato che viene prorogata al 31 dicembre 2012 la moratoria concessa alle imprese per il rientro dal debito, prevista dall'accordo sottoscritto da Ministero dell'Economia, Abi e associazioni imprenditoriali.

"E' inutile - ha concluso l'assessore - pensare di creare, come velleitariamente qualcuno fa, una Banca siciliana che si posizionerebbe in mezzo fra grandi gruppi e piccole banche di territorio, e che non avrebbe un futuro. Compito della Regione non e' fare le banche ma supportare l'accesso al credito da parte delle imprese, cosa che facciamo attraverso i Consorzi fidi".

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