1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MICCICHÈ': “PREZIOSO L’APPOGGIO DI ZAMPARINI E COSTA”

19 settembre 2012 - “La disponibilità mostrata da Maurizio Zamparini e dal Movimento per la gente verso il mio progetto politico per una Sicilia autonoma e libera, mi lusinga e gratifica. Il sostegno del Movimento per la gente alla mia candidatura alla Presidenza della Regione costituisce un indubbio valore aggiunto per il nostro progetto.
Confido nel prezioso apporto del professor Massimo Costa, docente di Economia aziendale all’università di Palermo, per la redazione del mio programma sopratutto per la parte economico-finanziaria. Il Movimento per la gente rappresenta un’importante tessera del mosaico di sviluppo che si chiama Sicilia”.

“La gente non ne può più del ‘teatrino’ della politica. - aveva detto ieri Miccichè, abbandonando la trasmissione ‘Tiro Incrociato’ di Antenna Sicilia.
-  Ormai i confronti e i dibattiti politici servono solo a fare gossip su chi si è pentito o si pentirà delle proprie alleanze politiche o della propria storia”. "Io non parteciperò più a incontri in cui non è data la possibilità di esprimere idee e programmi, lo facciano pure tutti gli altri candidati che non hanno nulla da dire. Io ho un programma – ha concluso Miccichè – e una rotta tracciata per la Sicilia, parlerò con i siciliani e con essi mi confronterò sulle soluzioni per i loro reali bisogni”.

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