1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

“NELLA TERRA DEL PADRINO, PRONTO IL DOCUMENTARIO DI FRANCESCO CALOGERO

21/09/2012 - Sono terminate le riprese del film-documentario “Nella Terra del Padrino” del regista messinese Francesco Calogero, prodotto da Gran Mirci Film di Giuseppe Ministeri in collaborazione con Rai Cinema. L’opera, la cui durata è di 52 minuti, rappresenta il completamento dello studio “In the Name of Godfather” concepito dallo stesso Calogero dopo la fine della prima fase delle riprese per consentire una visione in anteprima per gli ospiti del Taormina Film Festival 2004.
Le riprese, effettuate ad Acireale, Savoca, Forza d’Agrò, Graniti, Fiumefreddo e Palermo mostrano quel che resta dei luoghi ambientazione delle più famose scene della trilogia de “Il Padrino”, quali Villa Malfitano e il Teatro Massimo tanto per citarne alcuni; le immagini sono state arricchite dalle interviste svolte tra Palermo e Venezia ad importanti e illustri figure come il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Franco Maresco, i critici Alessandro Rais ed Emiliano Morreale.

A queste, si accompagnano i racconti di gran parte di coloro che hanno partecipato a vario titolo alle riprese e che regalano allo spettatore i ricordi del tempo, la simpatia di “Frank Coppola” e delle 20 granite al giorno preparate dalla signorina Maria del bar Vitelli di Savoca, la “freddezza” di Al Pacino, e il fermento che la troupe hollywoodiana ha portato nei piccoli centri siciliani. “Nella Terra del Padrino” si dispiega come vero e proprio viaggio, ripercorrendo le orme del capolavoro di Francis Ford Coppola sul territorio siciliano, curato in ogni suo dettaglio e in ogni sua prospettiva, fino al punto di non tralasciare neanche quel grande e drammatico tema che è la mafia, la sua realtà e la sua rappresentazione.

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