Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

CANCELLERI (M5S): "VI SPIEGO GLI STIPENDI DEI DEPUTATI ELETTI IN SICILIA"

31/10/2012 - Giancarlo Cancelleri, eletto M5S in Sicilia, ieri ha spiegato durante la diretta streaming #boom5stelle come la parte eccedente i 5.000 euro lordi del compenso dei parlamentari verrà devoluta alla Regione Siciliana mediante un assegno.

"Nel nostro sistema contributivo abbiamo molte voci, all'interno del Trattamento economico dei Deputati dell'Assemblea regionale siciliana, che possono essere rifiutate. Possiamo restituire la parte eccedente dell'indennità, ci siamo informati direttamente alla Ragioneria della Regione Siciliana, con un assegno e possiamo dedicarla direttamente a dei capitoli di spesa ben particolari. Per cui diventa interessante il fatto che i nostri deputati regionali non percepiranno e non toccheranno quei soldi in più rispetto a quelli sbandierati in campagna elettorale.
Ho visto anche un post di Nik il Nero che dice che hanno parlato con il funzionario regionale e a quanto pare anche in Regione Emilia Romagna è possibile restituire i soldi con un assegno. Vi invito, in Emilia Romagna, a verificare quest'ipotesi perchè potrebbe essere la soluzione."

Giancarlo Cancelleri

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