Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

COMUNISTI ITALIANI DI MESSINA, DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA

06/10/2012 - Il contributo politico-programmatico, come linee guida, del Partito dei Comunisti Italiani di Messina-Federazione della Sinistra per una nuova fase politico-amministrativa: Legalità, Lavoro, NO non ideologico al Ponte sullo Stretto, Integrazione. TAGLIARE GLI SPRECHI E LE DISFUNZIONI - Un fiume di denaro pubblico scorre ogni anno nelle casse dei gruppi parlamentari dell’ARS, che viene speso frequentemente per automobili, cene, regali e viaggi, feste e convegni elettorali.
Si pensa poco o quasi per niente ad evitare gli sprechi.
Il nostro impegno precipuo sarà proprio quello di combattere i suddetti sprechi e puntare con energia verso una fattiva attività costruttiva:
- risolvere il problema delle disfunzioni locali,
- organizzare al meglio i servizi,
- promuovere la qualità e la meritocrazia locale,
- snellire la burocrazia, che troppo spesso frena e rallenta la produttività e, quindi, lo sviluppo.

RIDUZIONE DELLE TASSE LOCALI - In questi ultimi anni la tassa sui rifiuti, la bolletta dell’acqua, il pagamento dell’ICI prima e dell’IMU dopo hanno pesato sempre di più sui bilanci personali delle nostre famiglie.
Le amministrazioni Comunali hanno preferito o saputo solo caricare aumenti su aumenti sui cittadini.
Uno dei tanti scippi effettuati ai cittadini, ad esempio, si riscontra nella carente raccolta differenziata dei rifiuti. Puntare su inceneritori e discariche - anche se emergenziali - è profondamente sbagliato e costoso.
In proposito riteniamo, viceversa, che in un anno potrebbe decollare la raccolta differenziata del secco e dell’umido; quest’ultimo verrebbe portato in un impianto di compostaggio, costruibile anch’esso in poco più di un anno con fondi regionali dell’emergenza rifiuti.
In tal modo i rifiuti diverrebbero non un problema, ma una risorsa.
Il nostro obiettivo sarà, dunque, da una parte la lotta all’evasione e dall’altra una revisione dei tributi comu¬nali, agevolando principalmente le fasce più deboli della nostra collettività.

SVILUPPO ECONOMICO E CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO RISOLUZIONE DEL PRECA¬RIATO - La crisi economica non ha portato nel legislatore la volontà o la capacità di un programma economico di evoluzione e di sviluppo.
Conseguenza di ciò l’inevitabile deficit globale di posti di lavoro, forme di occupazione vulnerabili, crescita delle diseguaglianze e redditi della classe media fortemente diminuiti.
Non si è pensato che proprio la perdita del posto di lavoro frena la crescita economica e crea tensioni sociali.
Il nostro impegno sarà indirizzato:
verso l’incentivazione alla produttività di imprese (soprattutto piccole e medie) e aziende, che prevediamo di supportare attraverso agevolazioni tributarie ed un effettivo snellimento burocratico.
- verso il garantire che l’aumento della stessa abbia ricadute per i lavoratori e si traduca in un aumento del loro livello di vita.
- verso la protezione sociale di base per le persone che vivono in condizioni di povertà e vulnerabilità.
- verso l’immediata abolizione del precariato e l’introduzione di un contratto unico a tempo interminato per tutti i lavoratori.
Inoltre, specificatamente riguardo al TURISMO ed al COMMERCIO:
Pensiamo di ottimizzare al meglio il flusso turistico derivato dalle navi da crociera e destagionalizzare lo stesso.
Pensiamo ad un sistema di offerta turistica e culturale integrata, creando, ad esempio, un “Corner accoglien¬za” all’interno del porto di Messina e utilizzando l’area Fiera come centro di presentazione al turista del mondo della cultura e della tradizione dei nostri Comuni; un “Point” che dovrà essere un “salotto d’incon¬tro”, che integri i classici tour, che proponga, accanto al racconto della nostra storia e delle nostre tradizioni, anche l’attualità in tutte le sue forme: l’enogastronomia, l’arte moderna, ecc…

RISANAMENTO - Contiamo di effettuare tutti gli interventi necessari ad eliminare definitivamente le “baracche” dal nostro territorio.
Inoltre contiamo di definire gli interventi di riqualificazione urbanistica nelle aree oggetto di nuova espan-sione urbanistica. Messina, oltre che gravata dall’inquinamento atmosferico ed acustico, è offesa anche da interi quartieri dormitorio ricoperti di amianto: per il rispetto della salute dei cittadini e per una migliore qualità della vita è necessario far decollare seriamente piani di risanamento, con l’utilizzo di fondi nazionali ed europei, che, tra l’altro, agevolerebbero la creazione di nuovi posti di lavoro.
QUALITÀ DELLA VITA - Rivisitazione del problema viabilità e mobilità urbana, con grande attenzione per i disabili.
Per questi ultimi un particolare impegno e non un mero assistenzialismo.
L’obiettivo è garantire un’effettiva libertà di movimento nelle città e nei paesi a tutti, soprattutto ai disabili, che oggi, a causa delle innumerevoli barriere architettoniche e dell’inciviltà di molti, sono privati del loro diritto di circolare autonomamente e obbligati a farsi assistere da un accompagnatore.
- Vogliamo potenziare i trasporti collettivi, migliorando i mezzi già esistenti e integrandoli con mezzi eco-compatibili, con la fruizione agevolata di detti mezzi per i pensionati a reddito medio-basso e gli studenti.
- Vogliamo assicurare le esigenze fondamentali della società, ossia l’accesso ad alloggi, asili nido, scuole materne;
- Vogliamo incrementare aree di gioco sicure e spazi che favoriscano la crescita del bambino.
A tal uopo, va, inoltre, potenziato il Corpo di Polizia Municipale e riorganizzato il servizio esterno dello stesso, a tutela della viabilità, della mobilità urbana e le esigenze sopra citate.
SICUREZZA PUBBLICA - Ci impegniamo a ridurre i rischi derivanti da eventuali sismi o calamità naturali non solo per chi è a casa pro¬pria, ma anche per chi ogni giorno è a scuola, in ufficio, nei vari luoghi di lavoro, nelle strutture della sanità.
A tal uopo va prevista la riorganizzazione della Protezione Civile su base comunale e progettazione di una vera, grande opera: la messa in sicurezza del territorio, a partire dai torrenti per andare a una stesura eco¬compatibile dei piani particolareggiati.
ECOLOGIA E AMBIENTE - Vogliamo, intanto, disinnescare tutte le “bombe ecologiche” costituite da inquinamento profondo (ad esem¬pio, a Messina la zona falcata, in particolare l’area della ex Smeb).
Non è un mistero che il Partito dei Comunisti Italiani-Federazione della Sinistra ha a cuore le sorti della “Zona Falcata” e che, pertanto, propone da tempo che l’area in questione venga liberata da inquinamenti ambientali e valorizzata per renderla fruibile alla cittadinanza, al turismo e, nel contempo, si creino nuove forme di occupazione utilizzando la ricerca e la conoscenza dei luoghi.
Oggi bisogna chiedere alla Regione Siciliana di trasferire da Trapani a Messina la sede della Soprintendenza del Mare o una sua “succursale”. Non soltanto come sede di uffici ma come centro operativo per l’indagi-ne di archeologia sottomarina. In tal modo, verrebbe assicurato il mantenimento dell’occupazione legata
all’Arsenale e alla presenza di Marisicilia che potrebbero essere riconvertiti a scopi di tipo non militare, come la ricerca archeologica subacquea. Oltre al mantenimento dell’occupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro, la realizzazione della sede messinese della Soprintendenza del Mare offrirebbe enormi po-tenzialità di ricerca all’intero bacino del Mediterraneo e l’isola potrebbe stabilire utili e proficui rapporti di collaborazione con i paesi del Maghreb”.
Va programmato un razionale piano energetico che preveda la diffusione dei “tetti fotovoltaici” su tutti gli edifici pubblici, a partire da quelli comunali, garantendo così sia un risparmio ai cittadini sulle bollette e la riduzione dei rischi di black-out, sia all’utilizzo delle competenze possedute dai giovani tecnici della città.
Proporremo inoltre un tavolo di discussione sulla condizione in cui versa l’intera valle del Mela, martoriata dall’inquinamento prodotto dalla centrale ENEL e dalla raffineria di Milazzo, che insieme ai poli industruiali di Priolo, Gela e Termini Imerese, sono ancora oggi responsabilidell’altissimo tasso di mortalità in tutti i centri limitrofi, oltre che del del declino turistico di queste meravigliose terre. Tumori, malformazioni, patologie respiratorie e il costante rischio di deflagrazione (2 gravi incidenti nel polo industriale hanno già messo a rischio la vita della cittadinanza) sono ormai una costante in un territorio vittima di uno scempio non solo ambientale e paesaggistico, che ha abbassato notevolmente la qualità della vita, condannando intere generazioni al disamore, piuttosto che alla valorizzazione di queste meravigliose terre.

INSERIMENTO EDUCAZIONE CIVICA COME MATERIA SCOLASTICA - In Italia, dopo la seconda guerra mondiale, l’educazione civica, considerata un antidoto al nazionalismo e un avviamento alla democrazia, presenta in modo ricorrente i temi dell’educazione alla responsabilità e il richiamo alla Costituzione come carta comune dei cittadini.
Oggi l’educazione civica, che si colloca al confine tra la dimensione cognitiva e quella affettivo-motivazio-nale, ha grande importanza non solo per l’insegnamento di conoscenze ma anche, se non soprattutto di valori che oggi si stanno perdendo, come ad esempio la tolleranza, la solidarietà, il rispetto per le persone, per le cose, per la natura, per la città.

GESTIONE PUBBLICA - Valutazione della gestione pubblica lì dove quella privata ha fallito.
Siamo fermamente convinti, ad esempio, che acqua ed energia si debbano governare anche dal Comune, così come siamo convinti che la gestione dei cimiteri comunali debba necessariamente rimanere in mano alla pubblica amministrazione.
Riteniamo che punti sopra citati siano diritto fondamentale dei cittadini e bene pubblico inalienabile.
SANITÀ - Premesso che oggi ci troviamo di fronte a
- Sistemi sanitari poco sicuri;
- Livelli inaccettabili di variabilità delle prestazioni, degli esiti;
- Fornitura di servizi e di tecnologie sanitarie inefficienti ed inefficaci e utilizzo di queste ultime eccessivo, sottodimensionato o sbagliato;
- Sprechi dovuti a mediocre qualità professionale ed organizzativa;
- Accessibilità iniqua ai servizi sanitari;
- Liste di attesa lunghissime;
- Costi non affrontabili per la società e insoddisfazione.
Pensiamo ad una revisione generale di tutte le strutture sanitarie in genere, ivi inclusi i laboratori di analisi.
Pensiamo ad una crescita della tecnologia e dell’informazione, a soddisfare la richiesta di trasparenza e di affidabilità pubblica. Pensiamo che ogni struttura sanitaria debba riformare la propria operatività sulla base di standard internazionali di struttura, prestazione e risultati.
Pensiamo a spostare la propria attenzione verso la medicina preventiva.
Pensiamo ad un controllo e valutazione della qualità non solo in mano a professionisti di tecnologia ed agli economisti, ma deve essere sempre più di pertinenza dei pazienti.
La crescita della tecnologia e dell’informazione, la richiesta di trasparenza e di affidabilità pubblica obbliga ogni struttura sanitaria a descrivere e riformare il proprio sistema sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale di struttura, processo, prestazione e risultati.
Pensiamo a sviluppare la medicina, garantendo accesso, equità, sicurezza e partecipazione a tutti i pazienti.
Siamo contro il Decreto dell’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, sulle modifiche delle regole sull’accreditamento istituzionale dei laboratori d’analisi.
Col nuovo decreto, infatti, verrebbero eliminate tutte quelle strutture che non raggiungono le 100 mila pre¬stazioni per il 2013 e le 200 mila prestazioni per il 2014. In questo modo molti laboratori dell’Isola rischiano di chiudere, a discapito di migliaia di utenti.
Per fortuna, con sentenza, il TAR ha manifestato riserve in merito alla legittimità dello stesso.

PONTE: PROBLEMA NON SOLO DI MESSINA - Il problema ponte sembra riguardi Messina, invece comprende gran parte della sua provincia direttamente ed indirettamente.
Il Ponte sullo Stretto, non solo è inutile, ma è anche dannoso.
Esso, infatti, smembrerebbe Messina, creerebbe disagi in provincia, danni a innumerevoli piccole attività imprenditoriali, oltreché un impatto ambientale violento e una deturpazione del paesaggio.
Noi riteniamo che gli investimenti siano da indirizzare verso problemi più importanti e urgenti per Messina e la sua provincia, quali vie di comunicazione, rete idrica, miglioramento delle coste, monitoraggio e messa in sicurezza degli edifici in cui viviamo.

SUPERARE L’INTEGRAZIONE - Negli ultimi anni in Italia si è fatto un uso esagerato e incongruo del termine “integrazione”, con particolare riferimento alle sempre più folte comunità islamiche presenti nel nostro Paese. Si parte infatti dal falso pre¬supposto, più o meno dichiarato e cosciente, che i musulmani, “in quanto tali”, costituiscano un corpo estra¬neo all’interno della nostra società, e che, dunque, debbano essere integrati. Per noi, soprattutto quando ci si riferisce ai giovani musulmani di seconda generazione (quelli nati e cresciuti in Italia che non differiscono ormai in nulla rispetto ai loro coetanei italiani) è un’idea priva di senso e invece di “integrazione” parliamo di “acquisizione dei diritti e consapevolezza dei doveri”. Ci impegniamo ad appoggiare e potenziare tutte quelle strutture che, operando nel campo dell’istruzione e dell’accoglienza, offrono un sostegno alla forma¬zione culturale e linguistica dei nuovi cittadini italiani. Questo vorrebbe dire, per esempio, inglobare sempre di più le associazioni di volontariato nel contesto istituzionale, garantendo loro un maggiore sostegno logi¬stico ed economico e assicurare il diritto di culto.

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