Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

MILAZZO: IL SINDACO DICE NO ALL’UTILIZZO DEL PORTO PER LE ATTIVITÀ LEGATE AL PONTE

Milazzo, 03/10/2012 - “Abbiamo già formalizzato il nostro parere sfavorevole alla utilizzazione del porto di Milazzo e di qualsiasi porzione del nostro territorio alle attività individuate nel progetto definitivo – alternativa ai siti di deposito del Ponte sullo Stretto di Messina”. Il sindaco Carmelo Pino ritiene chiusa la questione legata ad un possibile utilizzo dello scalo mamertino per il trasporto, a mezzo navi, dei materiali scaturenti dalle attività per la realizzazione del Ponte. “Prima della riunione della settimana scorsa – prosegue Pino – abbiamo inviato una lettera al capo della struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture, ing. Ercole Incalza, nella quale è stata evidenziata chiaramente la posizione del Comune di Milazzo. Posizione ribadita anche dal segretario generale dell’Autorità portuale, ing. Di Sarcina nel corso dello stesso incontro”.

Il primo cittadino, sottolinea come il progetto alternativa ai siti di deposito del Ponte, individui in modo del tutto generico il porto di Milazzo per “trasporti marittimi in condizioni di emergenza per condizioni avverse del mare” , senza tenere in debita considerazione che il nostro scalo è ubicato all’interno del centro storico cittadino e che, per la sua conformazione e sviluppo urbano, non risulta assolutamente transitabile alla tipologia dei mezzi e dei materiali trasportati nella fattispecie, che finirebbero col creare ulteriori disagi alla circolazione già congestionata dalle ordinarie attività portuali”.

Nella lettera inviata dal Comune al Ministero si ricorda altresì che il “territorio comunale si trova in un’area ad alto rischio di inquinamento ambientale e conseguentemente l’eventuale impatto acustico e soprattutto sulle componenti ambientali (aria, acqua, suolo, vegetazione) comporterebbe ripercussioni devastanti in termine di vivibilità e di rispetto della salute pubblica e della pubblica e privata incolumità”.

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