Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

CROCETTA E' VERAMENTE PRONTO AL GRANDE INCIUCIO?

"C'è già puzza di inciucio in Sicilia. Crocetta già pronto al grande inciucio - scrive Gaetano Mineo su Il Tempo.it -, il neogovernatore non ha la maggioranza e apre a Lombardo: «Ci aiuteranno i Santi».

31/10/2012 - Lo spettro di Raffaele Lombardo s'aggira attorno al neogovernatore Rosario Crocetta. Per ironia della sorte, sarà proprio il fondatore del Mpa a passare le consegne all'ex sindaco antimafia di Gela. Lombardo, infatti, si dice pronto a un'alleanza con Pd e Udc a sostegno del governo Crocetta «sui provvedimenti importanti per la Sicilia». Spiega ancora più chiaramente: «È inevitabile che si realizzino convergenze sui provvedimenti importanti per la Sicilia. Anche il mio governo - ha evidenziato l'ex presidente della Regione - ha visto approvare dei propri disegni di legge all'unanimità».

Crocetta ha già una ricetta per tagliare i costi delle politica: «Il nostro modello sarà quello europeo, basato sulla valutazione del merito e della produttività». Tradotto: «Se non producono, non ricevono nulla». Ma bolla come «demagogica» la proposta di ridurre a 2.500 euro gli stipendi dei parlamentari, lanciata dal grillino Giancarlo Cancelleri. «Mica possono uccidersi perché strangolati dai debiti - ha tuonato Crocetta - I costi dell'attività politica sono tanti e bisogna essere rigorosi, ma razionali. Quindi niente demagogia». Prima lezione per i discepoli di Grillo. (segue)

Gaetano Mineo su Il Tempo.it
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