Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

CROCETTA LICENZIA I DIRETTORI E CHIEDE MILIONI DI DANNI A 'PANORAMA'

Palermo, 22/11/2012 - Biagio Bossone, Gesualdo Campo, Gianluca Galati, Francesco Nicosia, Ludovico Albert, Marco Salerno e Pietro Tolomeo sono i dirigenti che il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta ha già temporaneamente sostituito (parte di loro) ed annunciato di volere sostituire revocando loro gli incarichi di dirigente generale.

Le persone summenzionate erano state nominate dal precedente Governo a capo di altrettanti dipartimenti della Regione Siciliana. Il presidente Crocetta intende così razionalizzare il personale e i costi, riducendo a 13 o 14 il numero complessivo dei dirigenti regionali, quanti sono i dipartimenti e gli assessorati.

Attualmente - infatti - su tali posti vi sono complessivamente 30 persone.

Il presidente della Regione Rosario Crocetta - inoltre - con riferimento a quanto pubblicato dal settimanale "Panorama" in un articolo, parlando delle "Relazioni pericolose del presidente", ha detto "Panorama scrive falsità, mi ha calunniato e diffamato scrivendo cose irreali. Per questo chiedero' milioni di euro per danni che devolvero' ai ragazzi di quartieri disagiati di Gela, dello Zen di Palermo, di Librino a Catania. Finalmente c'e' un giornale che puo' pagare".

Pietrangelo Buttafuoco, nell'articolo pubblicato sul numero in edicola di 'Panorama' scrive, tra l'altro, "La forza di Rosario Crocetta è tutta svelata nella sua sincerità. A chi gli chiede di controfirmare le cambiali elettorali, magari con un posto di assessore nella giunta di Governo, risponde al modo dei genuini: con una pernacchia. E adesso che si ritrova sulla graticola di un’inchiesta giornalistica di Panorama supportata da documenti giudiziari e dalle dichiarazioni di un esponente dei Verdi (che lo accusa di avere ricevuto il sostegno di un mezzo mafioso), contrattacca dicendo: “E’ una congiura oscena della destra”. Non pago, offre a La Repubblica, un lapsus rivelatore. Alla domanda sul perché non denuncia questo attivista dei Verdi, il Governatore così risponde: “Sì, penso di denunciarlo. Ma devo trovare il momento opportuno. E soprattutto devo trovare il tribunale giusto e non quello che magari mi vuole fottere perché è in mano ai mafiosi”.

Gaetano Armao, ex assessore al Bilancio della Regione Sicilia, accusato oggi dal neo Governatore di tradimento così risponde con un comunicato a sua firma:

"Le affermazioni circa un mio presunto ‘tradimento’ alla Sicilia provenienti da chi misconosce non solo lo Statuto, ma anche gli elementi organizzativi e finanziari della Regione, sono false ed infamanti, ma, cio’ che e’ piu’ grave, fanno parte di una strategia della mistificazione che il nuovo e confuso inquilino di Palazzo d’Orleans sta cercando di propalare per nascondere il suo affanno.

Qualche giorno fa, tra fantasmagoriche dichiarazioni, v’era pure quella che la Presidenza avrebbe ‘fatto’, a giorni, una legge sulle imposte per le imprese nazionali operanti in Sicilia, volendo normare cio’ che e’ gia’ previsto dall’art. 37 dello Statuto. Oggi si vorrebbe addirittura istituire, unilateralmente, l’Alta Corte."

(...) Durante una campagna elettorale che ha colpevolmente omesso di trattare i temi finanziarii - centrali per il futuro della Sicilia e sui quali ho indicato i problemi e le possibili soluzioni - siamo stati, con competenza, informati su abitudini sessuali che attengono esclusivamente alla sfera privata, allo stesso modo, oggi, si trattano temi delicati quali quelli della situazione finanziaria della Sicilia, solo che adesso in modo improvvisato e delirante." (...)

"Mi viene il sospetto che forse l'ex sindaco di Gela non dimentica che ero il legale di controparte nel giudizio su quell'elezione non priva di questioni che destarono perplessità. La stessa elezione che il giornalismo d’inchiesta di Panorama oggi porta all’attenzione del Paese e sulla quale i cittadini si aspettano i dovuti chiarimenti."

Commenti

  1. Dove era Panaroma quando si perpetrava il sacco della Sicilia?
    Solo adesso,che la Sicilia comincia a risvegliarsi, Panorama si scopre capace di giornalismo d'inchiesta: somiglia tanto a macchina del fango!

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.