Ryanair. Sanzione di oltre 255 milioni di euro per abuso di posizione dominante

Sanzione di oltre 255 milioni di euro a Ryanair DAC e alla controllante Ryanair Holdings plc per abuso di posizione dominante.  La società,   in posizione dominante nell’offerta di servizi aerei nazionali ed europei da/per l’Italia, ha attuato una strategia abusiva per ostacolare le agenzie viaggio che utilizzano i voli Ryanair come input per l’offerta di servizi turistici.  Si segnala che nelle seguenti regioni la percentuale di agenzie che sviluppano almeno il 40% del proprio fatturato con Ryanair sono superiori alla media nazionale: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto. 23/12/2025 - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Ryanair DAC, in solido con la controllante Ryanair Holdings plc, una sanzione di 255.761.692 euro per abuso di posizione dominante, da aprile 2023 ad almeno aprile 2025. Ryanair detiene una posizione dominante nel mercato a monte dei servizi di trasporto aereo di linea pass...

GERMANA' (PDL): "DISSESTO MESSINA, LA RICHIESTA DEL PD E' VAGA E FUMOSA"

Messina, 29/11/2012 - “L’appello rivolto dal coordinatore cittadino di Messina del Pd, Giuseppe Grioli, al Presidente della Regione Siciliana, appare strumentale e quanto meno tardivo, a distanza di quasi due mesi dall’elaborazione del testo del decreto cosiddetto “Salva Comuni”. L’appello per sollecitare l’instaurazione di un dialogo tra la Regione Siciliana ed il Governo nazionale, risponde più ad una logica populista e può essere letto in chiave demagogica visto che la materia viene trattata in maniera troppo semplicistica e superficiale, specialmente sotto i profili della valutazione della situazione dei Comuni a rischio default e delle proposte avanzate.

Devo necessariamente dichiarare le mie riserve, informando peraltro che ho depositato un’interrogazione, avente ad oggetto il dissesto finanziario degli enti locali e dei Comuni, indirizzata alla Presidenza del consiglio ed ai Ministeri competenti compreso il Ministero dell’Interno. Fermamente convinto che l’unico vero compito degli amministratori sia quello di tutelare, garatire ed offrire un servizio alla comunità, reputo la richiesta del Pd messinese vaga, imprecisa e fumosa, poichè vorrei ricordare che è inutile continuare a chiedere aiuti se alla base non si attuano meccanismi che assicurino la trasparenza dei bilanci comunali e non vengano implementati strumenti idonei a garantire l’efficacia dei controlli. Nel territorio della Regione Siciliana, è ragguardevole il numero dei comuni che, pur non avendo dichiarato ancora il dissesto vero e proprio così come definitodall’art. 244 del Testo Unico degli Enti Locali, si trovano ad affrontare una notevolissima situazione di disagio ed alarmante difficoltà per ciò che concerne il profilo economico-finanziario.

Messina è solo l’ultimo Comune in ordine di tempo entrato nel copioso elenco e pur non esistendo una documentazione chiara e trasparente, si parla di una voragine emersa proprio a seguito dei tagli sui trasferimenti, imposti dal vincolo del rispetto del Patto di Stabilità, che hanno fatto affiorare i buchi neri. Invito quindi ad approfondire la questione, ma soprattutto ad inquadrare con maggiore lucidità la fonte primaria che origina il dissesto finanziario ovvero la mancanza di trasparenza e l’omesso o scarso controllo dei bilanci e degli adempimenti previsti che purtroppo fino ad oggi sono stati rispettati solo formalmente. Se veramente c’è la profonda volontà di instaurare un dialogo concreto, reale e costruttivo, occorre ridefinire il quadro degli interventi senza più percorrere la strada dell’assistenzialismo e delle richieste di aiuto allo Stato che negli anni, per risanare i bilanci dei Comuni che hanno dichiarato il dissesto, ha elargito più di un miliardo e mezzo di euro.

Bisogna necessariamente incentivare la responsabilità nell’azione amministrativa improntandola ai principi cardine della trasparenza e del buon andamento, operando contestualmente un più severo e stringente controllo amministrativo che è per natura un controllo di vigilanza sull’operato di tutti gli amministratori che hanno posto in essere una gestione dissenata contraddistinta da gravi illegittimità ed irregolarità contabili perpetrate nel corso degli anni. Sono certo che il Commissario Croce condurrà una capillare e minuziosa indagine per accertare le responsabilità degli amministratori messinesi che non hanno adempiuto ai loro doveri, estendendo il suo esame anche a tutte le attività, le iniziative intraprese e gli atti compiuti dalle varie amministrazioni che si sono succedute e che hanno condotto Messina sull’orlo del baratro». Lo dichiara in una nota il deputato messinese del Pdl Nino Germanà.

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