Festa della Liberazione: firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere i valori della Costituzione

Scuola, firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere valori della Costituzione. Valditara: “La Resistenza è valore di tutti gli italiani, da oggi coinvolte tutte le associazioni” Roma, 23 aprile 2024 -  Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi un Protocollo d’intesa, di durata triennale, con l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione (ANCFARGL), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) e la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) per la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese.   “Per la prima volta - sottolinea Valditara - per onorare la Resistenza abbiamo deciso come Ministero di non

GERMANA' (PDL): "DISSESTO MESSINA, LA RICHIESTA DEL PD E' VAGA E FUMOSA"

Messina, 29/11/2012 - “L’appello rivolto dal coordinatore cittadino di Messina del Pd, Giuseppe Grioli, al Presidente della Regione Siciliana, appare strumentale e quanto meno tardivo, a distanza di quasi due mesi dall’elaborazione del testo del decreto cosiddetto “Salva Comuni”. L’appello per sollecitare l’instaurazione di un dialogo tra la Regione Siciliana ed il Governo nazionale, risponde più ad una logica populista e può essere letto in chiave demagogica visto che la materia viene trattata in maniera troppo semplicistica e superficiale, specialmente sotto i profili della valutazione della situazione dei Comuni a rischio default e delle proposte avanzate.

Devo necessariamente dichiarare le mie riserve, informando peraltro che ho depositato un’interrogazione, avente ad oggetto il dissesto finanziario degli enti locali e dei Comuni, indirizzata alla Presidenza del consiglio ed ai Ministeri competenti compreso il Ministero dell’Interno. Fermamente convinto che l’unico vero compito degli amministratori sia quello di tutelare, garatire ed offrire un servizio alla comunità, reputo la richiesta del Pd messinese vaga, imprecisa e fumosa, poichè vorrei ricordare che è inutile continuare a chiedere aiuti se alla base non si attuano meccanismi che assicurino la trasparenza dei bilanci comunali e non vengano implementati strumenti idonei a garantire l’efficacia dei controlli. Nel territorio della Regione Siciliana, è ragguardevole il numero dei comuni che, pur non avendo dichiarato ancora il dissesto vero e proprio così come definitodall’art. 244 del Testo Unico degli Enti Locali, si trovano ad affrontare una notevolissima situazione di disagio ed alarmante difficoltà per ciò che concerne il profilo economico-finanziario.

Messina è solo l’ultimo Comune in ordine di tempo entrato nel copioso elenco e pur non esistendo una documentazione chiara e trasparente, si parla di una voragine emersa proprio a seguito dei tagli sui trasferimenti, imposti dal vincolo del rispetto del Patto di Stabilità, che hanno fatto affiorare i buchi neri. Invito quindi ad approfondire la questione, ma soprattutto ad inquadrare con maggiore lucidità la fonte primaria che origina il dissesto finanziario ovvero la mancanza di trasparenza e l’omesso o scarso controllo dei bilanci e degli adempimenti previsti che purtroppo fino ad oggi sono stati rispettati solo formalmente. Se veramente c’è la profonda volontà di instaurare un dialogo concreto, reale e costruttivo, occorre ridefinire il quadro degli interventi senza più percorrere la strada dell’assistenzialismo e delle richieste di aiuto allo Stato che negli anni, per risanare i bilanci dei Comuni che hanno dichiarato il dissesto, ha elargito più di un miliardo e mezzo di euro.

Bisogna necessariamente incentivare la responsabilità nell’azione amministrativa improntandola ai principi cardine della trasparenza e del buon andamento, operando contestualmente un più severo e stringente controllo amministrativo che è per natura un controllo di vigilanza sull’operato di tutti gli amministratori che hanno posto in essere una gestione dissenata contraddistinta da gravi illegittimità ed irregolarità contabili perpetrate nel corso degli anni. Sono certo che il Commissario Croce condurrà una capillare e minuziosa indagine per accertare le responsabilità degli amministratori messinesi che non hanno adempiuto ai loro doveri, estendendo il suo esame anche a tutte le attività, le iniziative intraprese e gli atti compiuti dalle varie amministrazioni che si sono succedute e che hanno condotto Messina sull’orlo del baratro». Lo dichiara in una nota il deputato messinese del Pdl Nino Germanà.

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