Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LA PALLAVOLO MESSINA CEDE IL PASSO A UN GIARRATANA NON PROPRIO IRRESISTIBILE

La Pallavolo Messina non riesce a ripetere l'ottima prestazione di Potenza e cede il passo al palaRussello ad un Giarratana volley non irresistibile. Gara decisa al tie break e fortemente influenzata dai molteplici errori commessi in entrambe le sponde del parquet
MESSINA, 04/11/2012 - Inizio gara punto a punto, con l'ispiratissimo Boscaini che al primo parziale porta i suoi sul 9-6. Messina prova a gestire il vantaggio di tre punti ma gli avversari lo azzerano sul 15-15. Testagrossa, Boscaini a muro e un errore dei ragusani riportano i padroni di casa avanti (18-15). Stavolta la squadra di Rigano gestisce il divario e con Saglimbene e ancora Boscaini chiude il primo gioco sul 25-22. Nel secondo set Giarratana dimostra un piglio diverso e Messina, come spesso è accaduto in questo inizio di stagione, viene attaccata e va in sofferenza. Rigano prova a mescolare le carte lanciando nella mischia Maccarone ma la ricetta non sortisce i risultati sperati. Messina sbanda e gli avversari piazzano addirittura un parziale di 6 punti che li proietta dal 10-13 al 10-19, e poi fino ad un vantaggio massimo di +12 (11-23). Rigano inserisce Alaimo per Boscaini e affianca il giovane al libero Messana per potenziare la ricezione peloritana, per recuperare palloni e ripartire.

I siciliani arrivano fino al 17-24 prima di capitolare.
Il terzo set è molto combattuto. Messina prova a mettere la freccia più volte, mentre Giarratana appare vicina all'affondo vincente quando sigla un break di tre punti che gli permette di portarsi dal 20-20 al 20-23. La formazione peloritana stavolta però reagisce cancellando sul 21-24 i tre set-point avversari. Saglimbene mette un piede avanti ai vantaggi (25-24) ma Messina vanifica tutto con errori banali e regala il set agli ospiti (25-27). Sull'1-2 Boscaini e compagni sembrano nuovamente patire l'inerzia negativa ed iniziano male anche il quarto set. Sul 7-11 viene ammonito per proteste lo stesso Boscaini, ma il passivo genera l'attesa reazione peloritana che si concretizza nella parità sul 14-14. Porcello trova efficacia a muro, lo emulano Cannistrà e Saglimbene, che mettono anche palla a terra. Sul 19-19 Boscaini e Porcello firmano il sorpasso decisivo, ancora Cannistrà colpiscono e Porcello chiudono il gioco sul 25-21.

Si va al tie-break, la sfida è apertissima. Messina parte meglio con Cannistrà e Saglimbene, ma Giarratana piazza uno dei “soliti” break che ribalta il momento: dal 6-3 al 6-7. E' però sul 7-7 che il quinto set cambia definitivamente. Tronka schiaccia fuori ma gli arbitri si contraddicono: per il primo arbitro è punto per Messina, il secondo vede invece un inesistente tocco del muro peloritano. Alla fine, tra le proteste dei locali, viene assegnato punto a Giarratana. Messina cede mentalmente come riflette l'eloquente 7-10. I giallorossi si rifanno sotto fino al 10-11 ma non basta, perché Mari e compagni segnano ancora e chiudono la sfida sul 12-15.

Gara non molto spettacolare nella quale ha vinto chi ha sbagliato meno. Il dato sulle battute dice molto sull'andamento del match: Messina zero ace, Giarratana undici, dei quali sei messi a segno dal solo Pasciuta. Per i giallorossi un solo punto guadagnato e tanto rammarico per l'ennesima occasione persa contro un avversario certamente alla portata.

PALLAVOLO MESSINA-GIARRATANA VOLLEY 2-3
(25-22 / 17-25 / 25-27 / 25-21 / 12-15)

PALLAVOLO MESSINA: Cannistrà 20, Scimone, Porcello 8, Maccarone, N. D'Andrea 1, D'Anzi, Boscaini 16, Messana (L), Quartarone 2, Alaimo, Saglimbene 9, Testagrossa 5. All. G. Rigano
GIARRATANA VOLLEY: Ferraro (L), Muscarà 10, Aulino, Pasciuta 16, Bonante, Troka 21, Mari 9, Di Pasquale 13, Micieli, Ritacco, Puglisi, Lomuto 3, Russo. All. Gonella

Arbitri: Maurizio Nicolazzo e Fabio Scarfò
Ammoniti: Boscaini

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