Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

EOLICO: 6 ARRESTI IN PROVINCIA DI TRAPANI, SEQUESTRATI 10 MILIONI AL BOSS

Salvatore Angelo destinava parte dei proventi all'associazione mafiosa, e in particolare al latitante Messina Denaro

Trapani, 07/12/2012 - Beni sequestrati per circa 10 milioni di euro (capitale sociale di due società, la Spallino Servizi di Castelvetrano e la Salemitana Calcestruzzi di Salemi) e sei arresti da parte dei Carabinieri sono il 'frutto' di una operazione condotta dai carabinieri in provincia di Trapani, nel settore dell'eolico. Salvatore Angelo imprenditore trapanese è stato arrestato con l'accusa di avere collaborato con Cosa Nostra per introdursi in Sicilia nel ricco settore della produzione di energia eolica, fotovoltaico e biomasse. Nell'operazione dei Carabinieri sono 6 le persone arrestate, tra queste un consigliere provinciale del Pdl.

In carcere con l'accusa di associazione mafiosa, oltre a  Salvatore Angelo, sono finite altre 5 persone, appartenenti alle famiglie mafiose di Castelvetrano e Salemi, su provvedimento firmato dal gip Giuliano Castiglia. Tra le persone arrestate ci sono pure Santo Sacco, consigliere provinciale di Trapani (Pdl), e Salvatore Pizzo, consigliere comunale di Terrasini, in provincia di Palermo. L'accusa per tutti e due è di avere favorito Salvatore Angelo e Cosa nostra nei loro loschi affari. Arrestati, ancora, Gaspare Casciolo, a capo della famiglia mafiosa di Salemi, Paolo Rabito e Gioacchino Villa. Le indagini sono coordinate dalla Dda di Palermo, e dai pm Pierangelo Padova e Carlo Marzella, con il procuratore aggiunto Teresa Principato.

Nelle 'mire' dell’organizzazione le opere legate ad impianti eolici, fotovoltaici e biomasse tramite una rete di società controllate da Salvatore Angelo. L'organizzazione aveva messo le mani sui parchi eolici di "San Calogero" di Sciacca (AG), "Eufemia" di Santa Margherita Belice (AG), Contessa Entellina (PA), "Mapi" di Castelvetrano (TP) e Montevago (AG), nonché del parco fotovoltaico di Ciminna (PA).

Salvatore Angelo di Salemi è considerato fedelissimo del boss superlatitante Matteo Messina Denaro ed avrebbe intrattenuto rapporti con il clan palermitano dei Lo Piccolo. Nel luglio 2012 per tangenti sugli impianti eolici, su denuncia presentata da un imprenditore agrigentino attorno alle pratiche per la realizzazione di impianti eolici, erano state arrestate 5 persone tra Palermo e Trapani. La Guardia di Finanza di Palermo, in quell'occasione, aveva ravvisato i reati di tentata concussione, corruzione, emissione ed utilizzo di fatture false.
Non è la prima volta- del resto - che la Sicilia vede verificarsi storie di tangenti e mazzette nel settore dell'eolico. Nello scorso mese di luglio vennero arrestati dalla Finanza 5 persone tra Palermo e Trapani, nell'operazione denominata “Broken Wings”. Un paio di anni fa si scoprì come un imprenditore del Nord, Gigi Franzinelli, in Sicilia, a Mazara del Vallo, vi giunse con con una valigetta 24 ore piena di soldi per corrompere politici, funzionari e la stessa mafia.

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