Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

MESSINA E MILAZZO, ARRESTI PER FURTO IN ABITAZIONE E ALTRO

MESSINA, 8 dicembre 2012 - Grazie all’intensificazione dei servizi di prevenzione al fine di assicurare sempre maggiori standard di sicurezza per i cittadini, ed ad una più incisiva attività di contrasto tesa a infrenare i reati di tipo predatorio, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, ed in particolare i militari della Stazione Carabinieri di Santo Stefano Medio coadiuvati da quelli della Stazione Carabinieri di Giampilieri, hanno assicurato alla giustizia due persone, poiché ritenute responsabili di furto aggravato in concorso.
In particolare, i militari della Stazione Carabinieri di Santo Stefano Medio e quelli della Stazione Carabinieri di Giampilieri, impegnati in uno specifico servizio di prevenzione, a seguito della notizia di un furto verificatosi poco prima presso una privata abitazione ubicata nel Villaggio di Santo Stefano Medio di Messina, sono entrati in azione, intercettando lungo la strada che conduce alla località dove era stato segnalato il furto, i due prevenuti che viaggiavano a bordo di una motoape.

Dopo avere bloccato il veicolo, ed identificato i due prevenuti in RADU Ionut, nato in Romania, cl. 1993, già noto alle Forze dell’Ordine e IONESCU Claudia, nata in Romania, cl. 1991, entrambi residenti a Messina, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione sul vano di carico della motoape rinvenendo un lavandino e due vasche in acciaio.
Dagli immediati accertamenti dei Carabinieri è emerso che, effettivamente, il materiale rinvenuto era stato poco prima asportato ai danni di una privata abitazione ubicata poco distante.
A quel punto, per RADU Ionut e per la IONESCU Claudia è scattato l’arresto per furto aggravato in concorso, e gli stessi, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Messina, sono stati trasferiti rispettivamente, RADU Ionut nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Messina Sud, mentre IONESCU Claudia agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa di essere giudicati nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo nella giornata odierna.

Messina; 34enne arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un provvedimento custodiale.
Nella tarda serata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Bordonaro, in ottemperanza ad un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Messina, hanno arrestato PARISI Roberto, nato a Messina, cl. 1979, già noto alle Forze dell’Ordine.
Secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, il citato PARISI Roberto dovrà espiare una pena di tre anni, sei mesi e ventisei giorni di reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di furto ed estorsione in concorso, nonché di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, commessi in Messina negli anni 1995, 2003 e 2004.
Il prevenuto, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. mandante.

Milazzo (ME); 42enne arrestato dai Carabinieri.
Ieri mattina, i militari della Stazione Carabinieri di San Filippo del Mela, in collaborazione con i militari del 24° Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani” di Messina, sono stati impegnati in un’attività di controllo del territorio finalizzata, nello specifico, a garantire la sicurezza lungo le strade della città mamertina e nell’hinterland milazzese.

Le pattuglie miste Carabinieri-Esercito hanno operato attuando diversi servizi per la prevenzione dei reati contro il patrimonio e la persona e per il contrasto degli illeciti amministrativi inerenti le violazioni al Codice della Strada.
Numerosi sono stati i posti di controllo attuati nei punti nevralgici della rete viaria dell’hinterland milazzese, ma i Carabinieri ed i militari dell’Esercito hanno posto particolare attenzione specie nelle località di maggiore aggregazione dei giovani, tra cui, piazze e locali pubblici ove sono state operate diverse perquisizioni personali e veicolari.

Nel corso degli accertamenti, eseguiti in particolare nel territorio di competenza della Stazione Carabinieri di San Filippo del Mela, è stato sottoposto a controllo il conducente di un’autovettura BMW, il quale, sin dalle prime battute ha mostrato un particolare stato di alterazione psicofisica.
Nella circostanza, il citato conducente, al fine di non sottoporsi all’accertamento con l’etilometro, ha aggredito i Carabinieri, opponendo resistenza tentando di darsi alla fuga.

In particolare, il prevenuto, poi identificato in BILLA Massimo, nato a Milazzo (ME), cl. 1970, già noto alle Forze dell’Ordine, si scagliava contro i militari ma veniva prontamente bloccato e condotto in Caserma, dove veniva dichiarato in arresto per violenza, resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Al termine delle formalità di rito, pertanto, su disposizione dell’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, il citato BILLA Massimo è stato condotto presso il proprio domicilio, dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.

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