Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

FRANCANTONIO GENOVESE IL PIU' VOTATO DAGLI ITALIANI NEL PD

04/01/2013 - "Messina, l'Eden dei democratici "Il partito? Qui c'è Francantonio... Francantonio Genovese", scrive Emanuele Lauria su Repubblica di ieri, 3 gennaio. "Sì, sinceramente questo risultato crea qualche problema". La sfida dello Stretto, alla fine, registra un esito imbarazzante, persino per lo stesso vincitore. Francantonio Genovese, l'incontrastato regnante del Pd messinese, da ex democristiano sa bene che vincere è meglio che stravincere: "Sai quanti nuovi nemici adesso...".

Nel lungo e circostanziato articolo di Lauria, Francantonio Genovese viene definito "amante del low profile". E con quel basso profilo Genovese "ha costruito un risultato che non può passare inosservato: 19.590 preferenze su poco più di 24 mila votanti nella sua provincia. Numeri che contribuiscono a delineare i contorni bulgari dell'affermazione di mister primarie: Genovese è risultato di gran lunga il più votato in Italia. Per intenderci, Genovese ha conquistato quasi il doppio dei consensi di Stefano Fassina, primo a Roma, e di Andrea De Maria, miglior classificato nella rossa Bologna. Il suo risultato è stato quattro volte superiore a quello di Barbara Pollastrini, in cima alla graduatoria milanese".

"Con il rigoroso metodo scientifico dei democristiani veri, Genovese ha messo su per le primarie ben 25 seggi a Messina (a Palermo, città tre volte più grande, ce n'era uno solo), molti dei quali nelle sedi di circoli e patronati guidati da consiglieri entrati in competizione tra loro per far bella figura con il capo".

E nell'anno appena concluso esponenti di Innovazioni, la corrente di Genovese, hanno messo le mani su grossi enti quali lo Ial Cisl e l'Enfap Uil. Abbastanza per far urlare il suo ex vicesindaco Antonio Saitta: "Il Pd non ha bisogno del collateralismo di enti di formazione, patronati e apparati clientelari". "Clientelismo?

L'articolo completo di Emanuele Lauria su Repubblica>>

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