Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE: SEQUESTRATI GADGET ILLEGALI DELLA WALT DISNEY

Caserta, 3 gennaio 2013 - Nel corso dei controlli finalizzati ad arginare il diffuso fenomeno della contraffazione della merce, la Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta ha sottoposto a sequestro in Curti (CE) oltre 6 mila gadget riportanti i marchi della "Walt Disney" e di "Diddl".
In particolare, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto, in un negozio, vari oggetti con marchio contraffatto e privi di targhetta identificativa che ne attestasse l'originalità, tra i quali numerosissimi inviti per feste, riportanti le immagini dei noti personaggi Winnie the Pooh e di Diddl (topolino bianco nato dalla matita del disegnatore tedesco Thomas Goletz).

La merce è stata ritrovata parte in scatoloni e parte esposta sugli scaffali, pronta per essere venduta senza il permesso delle case di produzione, titolari delle griffe.
I gadget sottoposti a sequestro sono dei falsi che vanno molto a ruba tra la clientela dei più giovani e, grazie al prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello dei prodotti originali, garantiscono notevoli guadagni a favore dei negozianti disonesti.
La responsabile dell'attività commerciale, una donna di origine cinese, è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e deve ora rispondere del reato di contraffazione.


Sono tuttora in corso le indagini per stabilire la provenienza della merce contraffatta, che le Fiamme Gialle non escludono possa essere stata importata in grosse quantità dai Paesi orientali e destinata ai negozi cinesi.
L'attività di servizio condotta rappresenta un'ulteriore conferma dell'impegno profuso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta nel controllo economico-finanziario del territorio, al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini e la libera concorrenza.


Commenti