Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO: DICHIARATO IL DISSESTO FINANZIARIO DEL COMUNE

Milazzo, 11/1/13 - Il commissario ad acta, dottoressa Margherita Catalano, assistita dal segretario generale del Comune, avv. Massimo Gangemi ha approvato oggi alle ore 14 la deliberazione che dichiara, ai sensi dell’art. 246 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, il dissesto del Comune di Milazzo
in attuazione a quanto disposto dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Sicilia con la deliberazione n. 359 del 14 novembre 2012.
Nel provvedimento si dà mandato al segretario generale di inviare la deliberazione entro 5 giorni dalla data di esecutività al Ministero dell’Interno, alla Procura regionale della Corte dei Conti della Regione Sicilia, al prefetto di Messina ed all’assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica.
L’intervento del commissario ad acta è scaturito a seguito del mancato adempimento da parte del Consiglio comunale alla diffida del prefetto che aveva assegnato il termine del 31 dicembre per approvare la dichiarazione di dissesto.

Commenti

  1. Chi paghera per il dissesto?
    Certamente non i politici corrotti che l'hanno provocato!!
    Ricordiamoci di questo al momento del voto.

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