All'Assemblea regionale Siciliana è stata nuovamente rinviata la votazione del Dpef per mancanza del numero legale: assenti i 15 deputati del Movimento 5 Stelle che 'pretende' le risposte richieste sulla sospensione della costruzione del Muos di Niscemi. "Il Governo ha una settimana per confermare il blocco dei lavori del Muos - ha detto La Rocca del M5S, solo dopo torneremo in aula per votare".
Il presidente del’Ars, Giovanni Ardizzone, ha rinviato ancora una volta la votazione dell’Assemblea sul Dpef: “Apprezzate le circostanze e considerata l’assenza del numero legale, - ha detto Ardizzone - è evidente che se dovessimo rinviare la seduta di un’ora o di ventiquattro ore non otterremmo alcun risultato". L’Assemblea è rinviata a mercoledì 6 febbraio
Niscemi, 31 gennaio 2013 - Carissimo Presidente, Le scriviamo perchè ci sentiamo molto in difficoltà. Ci siamo incontrati più volte e le sue intenzioni per quello che può riguardare l'agenda del suo governo ci sono sembrate veritiere e finalmente interessanti, in merito soprattutto a quella "rivoluzione" di cui Lei parla spesso.
E' vero, è gia lo stravolgimento di un sistema, una rivoluzione che potrebbe cambiare il destino di un popolo che da tanto tempo aspetta di essere governato in maniera migliore, ma in particolar modo di essere rispettato. Negli anni passati, per l'esperienza del sessantuno a zero, c'è da dire che non è stato così. Anzi oggi si ripete un rito che passa da accordi per il potere che rimangono incomprensibili per noi che viviamo al sud.
Ci chiediamo a che serve alla Sicilia un accordo elettorale per una Lombardia che vuole intrattenere il 75% delle tasse. Non esiste uno straccio di contropartita e non solo per l'isola ma per il sud. Per la verità non è mai esistita. Altrettanto nell'altro fronte non può non ricordarsi che una maggioranza di centro sinistra ha già governato più volte, senza nemmeno andare molto in là con la memoria, e non ci pare abbia brillato per risultati. Ma la Sicilia dal 28 Ottobre ha eletto Lei Presidente e molti si aspettano una svolta vera. Ed una svolta, che sconfiggerebbe l'arroganza di chi vuole continuare i lavori di Niscemi, potrebbe essere la pretesa del rispetto dei siciliani, che dica al mondo intero, che da queste parti non tutto è mafia e che, come lei ha affermato più volte, vogliono prima sapere da una autorità scientifica se le antenne in costruzione o quelle esistenti sono o no causa di morte per i territori ospitanti.
Lei ha scelto la strada della magistratura e noi non crediamo possa essere la via adeguata al caso Muos. Noi abbiamo sottoscritto patti in tempi ormai lontani, accordi militari strategici, ma questo non vuol dire che tutto è possibile ed a qualsiasi prezzo. Se non chiediamo troppo vorremmo almeno sapere l'esito di uno studio serio che Lei stesso ha più volte ribadito. Da qui al risultato di quella che dovrebbe essere una seria ricerca scientifica non si può però deridere un governo regionale ed un intero parlamento. Non è più la derisione dei novanta deputati ma la figura pacchiana davanti al mondo intero di un popolo che si piega all'arroganza di qualcuno che non è sicuramente siciliano. La proposta? Presidente Lei deve chiamare i Siciliani che non vogliono morire di leucemia indotta e deve fermare i lavori subito. Ha alle spalle una assemblea regionale che ha votato all'unanimità una mozione che non va disattesa.C'è una occasione storica: la voglia di tanti siciliani che non credono più a nessuno, di vedere rinascere una speranza. Lo faccia e subito. E non aspettiamo le elezioni, avrebbe il sapore di una beffa.
O sarà così, o non crediamo ci possa essere una svolta con quelle poche,o anche tante persone che stanno presidiando con spirito di sacrificio i cancelli di quel maledetto cantiere. L'orgoglio di essere Siciliani, lo slancio per quel popolo sano che non ne può più di essere denigrato da tutti, classificato come sprecone e che soprattutto non appartiene a quel sistema corrotto che tutte le devastazioni possibili ha permesso negli ultimi cento anni in quella che era e forse rimane la più bella terra del Mediterraneo, ricca com'è di storia e di cultura. Qualcosa di forte, inusuale di questi tempi: un Presidente a capo dei suoi amministrati, che vuole far rispettare la sua terra. Gli uffici legali o anche quelli giudiziari Lei sa meglio di altri che lasciano il tempo che trovano,anzi hanno il sapore di una presa di tempo. Lanci una data e tra qualche giorno i siciliani si ritroveranno a Niscemi. Lo faccia Presidente e Le saranno grati in tanti, ma non tradisca chi vorrebbe crederle. O da una parte o dall'altra. O con l'arroganza dei partiti nazionali o con i siciliani. Una scelta va fatta.
Il popolo de "I Forconi"
Questa e'demagogia! Che ne sappiamo dei danni che l'antenna puo procurare alla salute.C'e' qualcuno che si preoccupa di informare la gente?
RispondiEliminaNon si puo andare avanti mantenendo la gente nell'ignoranza e sfruttando ogni occasione per secondi fini.