Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

REGIONE SICILIANA: "LA CORRUZIONE INFINITA"

Palermo, 12/01/2013 - Pensavamo che la questione dei mandati di pagamento della Regione Siciliana, destinati a saldare prestazioni d’opera e forniture, e finiti invece su conti correnti privati dei funzionari regionali, riguardasse solo i Centri di Formazione Professionale. Il fenomeno sembra invece esteso anche alle scuole statali. Il problema si pone quando la dirigente della scuola Bonagia, il 9 marzo 2012,
si rende conto che non è pervenuto dall’Assessorato Regionale dell’Istruzione l’accredito con mandato di € 4.229,00, per l’esercizio finanziario 2011, per un progetto finanziato dalla Regione, concluso e rendicontato. La dirigente del Servizio Scuola dell’infanzia ed Istruzione di ogni Ordine e Grado, nota per il suo scrupolo e la sua solerzia, si meraviglia del mancato accredito, accerta che il mandato era stato emesso il 19 aprile 2011, ma a un c/c non corrispondente a quello della scuola. Quindi il Servizio Tesoro dell’Assessorato all’Economia costituisce un deposito provvisorio, successivamente svincolato, per cui la Dirigente regionale, il 16 aprile 2012, dà disposizione all’istituto bancario della Regione a voler provvedere all’accredito dei confronti della scuola Bonagia. Contestualmente la dirigente del dipartimento dell’Istruzione informa dei fatti il Procuratore della Repubblica.

Non vedendo arrivare i soldi, la dirigente della scuola, che non è tipo da mollare la presa, si rivolge all’Avvocatura dello Stato che, con encomiabile accertamento del Procuratore dello Stato Maria Giovanna Amorizzo, il 19 dicembre 2012, verifica che in realtà il mandato è stato effettuato a un c/c privato, diffida l’Assessorato al pagamento immediato delle spettanze dovute alla scuola Bonagia e chiede i dati anagrafici dell’intestatario dell’IBAN al quale risulta essere stato effettuato il pagamento.

Questa vicenda dimostra che la Regione Siciliana, pur avendo avuto la possibilità di disporre un’indagine amministrativa interna, accertare chi aveva rubato i soldi della scuola e licenziare su due piedi il funzionario corrotto, ha preferito mandare le carte alla Procura, già sommersa da migliaia di procedimenti, i cui tempi di indagine sono lunghissimi e spesso incappano nella prescrizione. Dimostra anche che comportamenti infedeli e contrari a sani principi amministrativi sono diffusi all’interno della Regione, che è molto blanda nel prendere provvedimenti punitivi (in Sicilia nessuno vuole prendere provvedimenti punitivi per ancestrale cultura e questi sono i risultati).

Contiamo sul fatto che l’assessore Nelli Scilabra, che sappiamo nostra attenta lettrice, faccia piazza pulita all’interno della Regione, anche in nome di quei tanti dirigenti e funzionari regionali onesti, alcuni dei quali hanno anche dato la vita nell’interesse del bene comune.

Roberto Tripodi
Presidente regionale ASASI

Commenti

  1. Sarebbe interessante sapere chi ha firmato il mandato, e se questo dirigente e' ancora al suo posto.

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