Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

ARSENALE DA ‘GUERRA’ NELLE OLIVE IN SALMOIA: ARMI, EROINA E COCAINA SCOVATI DALLA POLIZIA A MESSINA

Oltre 15 chili di eroina, 1 chilo e 200 grammi di cocaina e svariate armi e munizioni, sono stati trovati dalla Squadra mobile di Messina in una spiaggia del Villaggio Acqualadroni. Il materiale, sequestrato dalla polizia, era nascosto sotto mezzo metro di sabbia, in un bidone per la conservazione delle olive in salamoia.
Gli investigatori sono arrivati all'ingente ritrovamento attraverso alcuni indizi e deduzioni: avevano notato, infatti, durante precedenti sequestri di droga, la presenza di sabbia all'interno delle buste con cui lo stupefacente era confezionato ed erano venuti a conoscenza del fatto che uno degli indagati fosse proprietario di una casa al mare. Sulla spiaggia è stato ritrovato anche un trattore, utilizzato probabilmente per spostare la sabbia

Messina, 08/02/2013 – Gli investigatori della Squadra Mobile di Messina hanno individuato e scoperto un altro arsenale nella zona nord della città. Accanto al muretto che delimita la spiaggia del Villaggio Acqualadroni, occultati sotto quasi mezzo metro di sabbia, sono stati rinvenuti armi, munizioni ed un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
Ben celate in un bidone per la conservazione delle olive in salamoia, gli agenti hanno scovato anche 3 pistole a tamburo, 2 pistole semiautomatiche, una mitraglietta Walter cal. 9 e circa 2 mila cartucce inesplose di vario calibro. Tutte le pistole erano perfettamente sigillate in buste di plastica, che molto probabilmente servivano a tutelare i meccanismi dagli agenti atmosferici.

Ma non è finita qui, accanto al bidone una busta in cellophane di quelle utilizzate per riporre sottovuoto la biancheria, contenente un borsone da viaggio nel quale erano stipati 22 involucri sigillati col nastro da imballaggio, contenenti 15,6846 kg di eroina e circa 1 kg e 200 g di cocaina.
Un particolare collega l’odierno sequestro a quello eseguito il 14 gennaio scorso, quando in località Mangialupi gli agenti della Mobile sequestrarono numerose armi da fuoco e 2 Kg di marijuana, ovvero l’utilizzo di alcune buste per il confezionamento delle armi e del munizionamento recanti la dicitura “magic vac”, lo stesso tipo di quelle rinvenute ieri.

Inoltre, lo scorso 30 gennaio, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno rinvenuto, nel Rione Valle degli Angeli, uno zaino con all’interno 9 involucri contenenti 4,752 Kg di eroina.
Le risultanze emerse portano a ritenere l’esistenza di un sodalizio criminale, da tempo operante in questo capoluogo, dedito al traffico illecito di sostanze stupefacenti, dotato di una complessa struttura organizzativa, ben ramificata sul territorio, caratterizzata dall’essere armata, con un enorme potenziale offensivo, come dimostrato dalle recenti attività.

Sono in corso accertamenti per risalire al soggetto che custodiva le armi e la sostanza stupefacente per conto dell’organizzazione criminale operante sul territorio.
Dell’avvenuto sequestro è stata informata la locale Direzione Distrettuale Antimafia cui è stata avanzata la richiesta di conferimento incarico al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania, per esperire accertamenti tecnici irripetibili, dattiloscopici e balistici, al fine di accertare il loro eventuale impiego in episodi delittuosi commessi in questa provincia.

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