Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

MUOS: LA RETE DEGLI STUDENTI MEDI SICILIA ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 30 MARZO A NISCEMI

Palermo, 23 Marzo - La Rete degli Studenti Medi Sicilia ha dato la propria adesione alla manifestazione che si terrà il 30 marzo a Niscemi per chiedere di non istallare le parabole e le antenne del sistema di telecomunicazione satellitare della marina americana MUOS e di smantellare le 46 antenne istallate nella sughereta di contrada Olmo dal 1992.

"Si tratta di un'iniziativa molto importante per ribadire fortemente il nostro NO al MUOS, per accrescere e mantenere viva l'attenzione sull'argomento e per sostenere concretamente l’impegno dei movimenti che fino ad ora hanno denunciato quanto sta accadendo a Niscemi." Lo dichiara Leandro Bianco, Portavoce regionale della Rete degli Studenti Medi.

Aggiunge Bianco: "Vogliamo favorire il dibattito non solo sul MUOS ma su tutte le tematiche che ruotano intorno alla questione: la difesa del territorio, dell'ambiente e delle biodiversità; l'impegno per la pace e contro la militarizzazione della Sicilia; la salvaguardia della pace e della salute umana, la promozione di una comunità mediterranea dei diritti, la tutela dei beni comuni e l’impegno contro le mafie, per la democrazia e la libertà."
Infine dice: "E' una battaglia a cui noi giovani e studenti siciliani non possiamo rinunciare e che deve vederci protagonisti perché se non fermiamo adesso questo scempio a pagarne le conseguenze saranno il nostro futuro e quello della nostra terra."

Commenti

  1. E una protesta a tutto campo!
    Si puo facilmente degenerare nel qualunquismo.
    Per ottenere risultati bisogna fare proteste specifiche ben informati e disposti ad andare fino in fondo.
    Sarebbe opportuno interloquire ed aspettare i risultati della commissione Stato regione appena creata(vedi articolo in questo giornale).

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.