Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PATTI: OPERAZIONE “GHIACCIO”, 6 ARRESTI PER SPACCIO ALL’INTERNO DI UN BAR

Patti (Me), 27/03/2013 - 27 marzo 2013 -
Nelle prime ore di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Patti, supportati da quelli del Comando Provinciale di Messina, e con l’ausilio dei Nuclei Cinofili Carabinieri di Nicolosi (CT) e
Palermo, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare a carico di 5 persone del posto, indagate di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Messina, Dott. Giovanni De Marco, su richiesta del Sostituto Procuratore Distrettuale, Dott. Fabio D’Anna, ha consentito ai Carabinieri, dopo oltre due anni di indagini, di disarticolare una banda di pusher che si approvvigionavano di marijuana, hashish e cocaina a Messina, per poi smerciarla nel comprensorio pattese.

Nel medesimo contesto, i militari dell’Arma hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di altri soggetti indagati, a seguito delle quali un’altra persona è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, poiché trovata in possesso di circa 25 grammi di “marijuana”.
La banda di pusher agiva principalmente nei Comuni di Patti (ME) e Gioiosa Marea (ME) e lungo la fascia costiera verso Messina, avvalendosi quale base operativa di un locale pubblico di Patti denominato “Bar Darling” gestito da LA GUIDARA Simone e SCAFFIDI Andrea, ex convivente della sorella del LA GUIDARA.
Nel corso dell’attività investigativa emergeva l’esistenza di un’attività di spaccio “a conduzione familiare”, svolta all’interno del Bar “Darling” di Patti, che era diventato luogo di ritrovo di una serie di consumatori abituali di droga, collegati fra loro da un rapporto di conoscenza o frequentazione.
Alla struttura centrale dell’organizzazione si aggregavano anche altri soggetti, i quali avevano compiti di spaccio, di procacciamento dello stupefacente, o, più in generale, di condivisione degli acquisti e, dunque dei proventi derivanti dall’attività illecita.

In particolare, DE LUCA Salvatore, attorno al quale ruotavano e si affiancavano SIDOTI Giovanni e SPANO’ Salvatore per lo spaccio lungo la direttrice Patti - Messina, si relazionava spesso con il LA GUIDARA e lo SCAFFIDI, integrandosi nell’organizzazione e svolgendo con gli stessi anche l’approvvigionamento della sostanza stupefacente, prevalentemente a Messina, ma a volte anche presso fornitori di Palermo e Catania.

Gli indagati, sospettando che i Carabinieri stessero svolgendo attività tecniche nei loro confronti, usavano al telefono un linguaggio criptico ed effettuavano spesso la bonifica degli ambienti e delle autovetture al fine di trovare eventuali cimici e/o videocamere.
In proposito, nel mese di settembre 2010, LA GUIDARA Simone, la sorella LA GUIDARA Loredana e SCAFFIDI Andrea venivano arrestati dai Carabinieri in quanto, nell’abitazione dove i tre coabitavano, i militari dell’Arma di Patti rinvenivano oltre 300 grammi di hashish, alcune dosi di cocaina nonché apparecchiature tecniche di intercettazione che erano state rinvenute dagli indagati all’interno del bar e dell’autovettura della LA GUIDARA.

Nell’ambito del medesimo procedimento penale risultano indagati altri 26 soggetti, ai quali questa mattina i Carabinieri hanno notificato un avviso di garanzia procedendo contestualmente alla perquisizione domiciliare.
All’operazione hanno preso parte oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Messina nonché 5 unità cinofile antidroga.

L’operazione odierna è stata denominata convenzionalmente “GHIACCIO” dal nome con cui gli indagati, all’interno del bar “Darling”, chiamavano la sostanza stupefacente. Come detto, nel corso delle attività svolte all’alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Patti, con il supporto delle unità cinofile dei Nuclei Cinofili Carabinieri di Nicolosi (CT) e Palermo, nell’abitazione di ROCCHI Marco, nato a Milano, cl. 1984, residente a Gioiosa Marea (ME), hanno rinvenuto circa 25 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” che erano contenuti all’interno di un barattolo consegnato spontaneamente ai militari dell’Arma dal prevenuto. Al termine delle formalità di rito, ROCCHI Marco è stato quindi trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Patti, in attesa di essere giudicato nella giornata odierna presso il Tribunale di Patti, nel coso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo.

Inoltre, all’esito delle ulteriori perquisizioni domiciliari effettuate nella mattinata odierna, i militari dell’Arma hanno segnalato alla Prefettura di Messina quali assuntori di sostanze stupefacenti altri sei soggetti, i quali sono stati trovati in possesso di modici quantitativi di sostanza stupefacente, quantificata complessivamente in 17 grammi, tra “hashish” e “marijuana”.

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