Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

COESIONE SOCIALE: ALLA PROVINCIA DI MESSINA 6 MILIONI DI EURO PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI A INFANZIA E ANZIANI

Messina, 16 aprile 2013 – Oltre sei milioni di euro a disposizione della provincia di Messina nell’ambito del Piano d’azione “Coesione”, il programma nazionale per i servizi di cura all’infanzia e agli anziani. A renderlo noto sono le Federazioni dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil che stanno inoltrando le richieste di incontro ai sindaci dei comuni capofila degli otto
Distretti socio-sanitari della provincia di Messina per avviare l’iter di presentazione dei progetti che possono essere inseriti al finanziamento e che vanno approvati dall’Assessorato regionale alla Famiglia entro sei mesi pena la perdita dei fondi.
Il programma “Coesione” ha una durata triennale e le somme stanziate sono destinate a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. La dotazione finanziaria complessiva, affidata al Ministero dell’Interno, è di 730 milioni di euro, di cui 400 per i servizi di cura all’infanzia e 330 agli anziani non autosufficienti.

“In particolare – affermano i segretari provinciali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, Giuseppe Locorotondo, Bruno Zecchetto e Carmelo Catania – i servizi agli anziani non autosufficienti prevedono un aumento dell’offerta di assistenza domiciliare, l’aumento e la qualificazione dell’offerta di servizi residenziali e semiresidenziali, il miglioramento delle competenze di manager, operatori professionali e assistenti familiari, la sperimentazione di protocolli innovativi di presa in carico personalizzata dell’anziano socialmente ‘fragile’. Solo per rendere evidente la dimensione e l’importante dell’opportunità, si può considerare che le risorse ripartite in questa prima fase, circa 130 milioni di euro, ammontano a quasi il doppio delle risorse ordinarie del Fondo nazionale per la Non Autosufficienza destinate alle quattro regioni interessate per il 2013”.

“Nel caso di utilizzo esclusivo per le prestazioni di assistenza domiciliare – spiegano ancora i segretari di categoria – con l’ipotesi di un costo standard di 18 euro per ora, le risorse ripartite consentirebbero l’erogazione di più di 7,2 milioni di ore di assistenza domiciliare. Se consideriamo una media di sei ore settimanali per utente, potrebbero beneficiarne circa 11500 anziani non autosufficienti all’anno per due anni”. Le somme destinate alla provincia di Messina sono state così ripartite tra i vari Distretti socio sanitari: Messina 2,588 milioni, Sant’Agata Militello 764 mila euro, Milazzo 712 mila euro, Barcellona 671 mila euro, Taormina 581 mila euro, Patti 537 mila euro, Mistretta 208 mila euro, Lipari 100 mila euro.

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