Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

PROGETTO SICILIA A MESSINA: FORZA NUOVA APPOGGIA LA MONETA SICILIANA

La Federazione Provinciale di Forza Nuova Messina comunica che venerdì 05 aprile 2013 nella sala meeting dell'Hotel Messenion ,dalle ore 17.30 alle ore 20.00, si sono effettuati i lavori del convegno sul tema "Progetto Sicilia — Una moneta complementare per i Siciliani" 

Messina, 06/04/2013 - Nutrita la presenza di simpatizzanti e sostenitori del progetto che hanno apprezzato le relazioni degli intervenuti: Cosimo Massaro, pugliese, scrittore e autore del testo “La moneta di Satana”- saggio sulla moneta e sul potere
sotto forma di romanzo- pubblicata con edizioni Sì, che dopo aver illustrato le fasi storiche della nascita della moneta, ha evidenziato il problema della perdita della Sovranità Monetaria da parte dell'Italia e di gran parte dell'Occidente. Giuseppe Pizzino, noto imprenditore della provincia di Messina, ha presentato, con l'ausilio di un ampio corredo di grafici e tabelle esplicative, come il Progetto Sicilia da lui ideato, consentirebbe l'avvio di un circuito virtuoso utilizzando le risorse già esistenti del popolo Siciliano e porterebbe alla realizzazione di una Moneta Regionale, il "Grano". Ciò consente, congiunto agli strumenti normativi propri della Sicilia, nel breve tempo di invertire le criticità del bilancio Regionale e l'avvio al lavoro di 250.000 Siciliani.

Una proposta importante, ma che come tiene a sottolineare Pizzino, trova le basi Istituzionali e gli strumenti legislativi solo nella Regione Siciliana, mediante lo Statuto, vera e propria Costituzione.

Il Segretario Nazionale, On. Roberto Fiore ha concluso i lavori evidenziando i diversi casi nel mondo (in primis l'Argentina) in cui l'applicazione delle teorie monetarie complementari, alternative a quelle della moneta debito, realizzate anche senza il riconoscimento istituzionale hanno contribuito alla inversione negativa dell'economia. Il rifiuto del debito pubblico, imposto ai popoli dai diktat delle banche centrali e del Fondo Monetario Internazionale, ha permesso di uscire dalla crisi, di riattivare lo sviluppo e di restituire la speranza a milioni di persone. Infine, la condivisione del "Grano-PROGETTO SICILIA" da parte del Governatore Siciliano Crocetta ci consente di affermare che: "qualora lo facesse, ma mi permetto di dubitare fortemente, potremmo seduta stante ritenerci parte integrante del movimento Il Megafono".
Il coordinatore provinciale e moderatore del convegno, Rosario Gambacorta dichiara: "Da Messina è partito un messaggio chiaro , i siciliani devono riscoprire la fierezza di vivere in un' autentica Patria Nazione, la Sicilia è dotata di uno Statuto che consentirebbe l'opportunità di strumenti legislativi unici, invidiati in tutta Europa . Il governatore Crocetta se vuole realmente realizzare un percorso che lo faccia considerare Presidente della Regione Siciliana, deve necessariamente attuare passaggi importanti. Fondamentale è la individuazione di una classe dirigente svincolata dai partiti o movimenti, in termini pratici aprire ad energie collocate sia alla sua destra che sinistra. Se non vorrà recepire, continueremo nel nostro lavoro per risollevare le sorti del popolo Siciliano" ed infine in merito il suo ruolo dirigenziale all'interno del movimento politico Forza Nuova precisa: " nella provincia di Messina Forza Nuova dimostra una vitalità non indifferente, la massima dedizione , frutto del grande patrimonio valoriale che ci sostiene, ci consentirà di crescere sempre più in termini qualitativi".

Commenti

  1. caro signor pizzino ,perchè non la finisce di prendere in giro la gente e fregare soldi a tutti quelli che hanno fiducia in lei.

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.