
30/06/2013 - “E arrivata la Lupara!”, avverte la Edison Giocattoli sul proprio sito web. “E”, rigorosamente senza accento. Canne mozze e verbo mozzo: è la regola grammaticale? Tra le novità in catalogo, la Edison Giocattoli “lancia in autunno un fucile giocattolo a canne mozze, la Lupara, ed è subito successo di vendite, tanto che l'azienda non è riuscita a soddisfare tutte le richieste 2012”.
Così scrive l’azienda produttrice di questo evocativo ‘fucile’, corredandolo di una iconografia ricca di particolari che conducono dritti in Sicilia: l’Etna maestosa, patrimonio dell'umanità, il ‘mafioso’ con tanto di lupara d’ordinanza a tracolla, il pastore con le pecore sullo sfondo, un paio di agavi ai lati della scritta ‘lupara’, la relativa tracolla a corredo. A sinistra la legge: due carabinieri in alta uniforme, “con i pennacchi e con le armi”. Quelli per i quali “il cuore tenero non e' una dote".
Ancora, la Edison Giocattoli sul proprio sito web così reclamizza la lupara:
“Per la particolarità di questo prodotto bisogna fare un salto nel tempo. Il fucile a canne mozze trae le sue origini da un'elaborazione fatta in casa di un fucile da caccia da parte dei pastori, elaborazione che consentiva loro di avere un'arma leggera e poco visibile per difendersi dai banditi ladri di greggi che potevano trovare nei lunghi giorni sui pascoli esterni o dagli animali feroci (da qui il nome Lupara)”.
“Fatta in casa” secondo tradizione, insomma, come la ricotta fresca, come il salame di S. Angelo, come i bocconetti, il
biancomangiare o la maionese.
“Arma leggera e poco visibile” viene descritta dal produttore la lupara, perché oltreché per l’abigeato la Sicilia è conosciuta “anche per qualcosa di negativo, quelle che voi chiamate… piaghe. Una terribile, e lei sa a cosa mi riferisco: l'Etna, il vulcano, ma è una bellezza naturale. La Siccità! La terra brucia e sicca, una brutta cosa. Ma è la natura e non ci possiamo fare niente. Ma è la terza di queste piaghe che veramente diffama la Sicilia e in patticolare Palemmo, agli occhi del mondo. Mi veggogno a dillo. E'… il traffico! Troppe macchine! E' un traffico tentacolare, vorticoso, che ci impedisce di vivere e ci fa nemici famigghia contro famigghia, troppe macchine!”
E se ieri la lupara servì “per difendersi dai banditi ladri di greggi che potevano trovare nei lunghi giorni sui pascoli esterni o dagli animali feroci (da qui il nome Lupara)”, oggi un’arma leggera e poco visibile è indispensabile in ogni casa, specie se ci sono bambini piccoli, in età scolare o da patente, perchè sparare potrebbe essere sempre una necessità: "Troppe macchine! E' un traffico tentacolare, vorticoso, che ci impedisce di vivere e ci fa nemici famigghia contro famigghia”.
La lupara della Edison Giocattoli “adotta lo stesso sistema di munizionamento della famosa Doppietta Montecarlo, è, come nella tradizione Edison Giocattoli, totalmente sicuro ed inoffensivo, in linea con tutte le normative e fedele alla tradizione di
qualita (senza accento) del Made in Italy. Contiene, all'interno, uno specifico spallaccio e, nella confezione deluxe, anche
cartuccie e fulminanti”.
Si tratterà di “
cartuccie” speciali perché
cartucce (se la finale è preceduta da un’altra 'c', il plurale perde la 'i'; quindi
cartucce) si scriverebbe senza la ‘i’. Ma la Edison pensa a cose ben più serie ed educative che non la grammatica o la sintassi. E mette l’accento su problemi come la guerra, perché la
pace “ci impedisce di vivere e ci fa nemici famigghia contro famigghia”.
Quando avremo anche i bambini OGM-Predator non oso immaginare quali eccitanti aggeggi proporremo ai nostri bambini. L'attrezzo scuoia-a-scuola per spellare vivi i compagni di classe oppure il computer indossabile per violentare senza essere visti? Cos'é, la Edison (Thomas Alva Edison si starà rivoltando nella tomba)un'azienda sponsorizzata da Messina Denaro o dalla RIO (rete internazionale degli Orchi)?
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