Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MAFIA, CASO GIACCONE: IL VICEMINISTRO DELL’INTERNO SI IMPEGNA AD INTERVENIRE CON URGENZA

Bubbico: lavoriamo per l’equiparazione graduale tra vittime della mafia, del terrorismo e del dovere
03.07.2013 - Il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico ha ricevuto questa mattina al Viminale una delegazione dell'Associazione Nazionale Familiari delle Vittime di Mafia. Durante il colloquio il viceministro si è impegnato ad intervenire con urgenza sul , figlia del medico ucciso dalla mafia a Palermo nel 1982.

«Siamo di fronte ad un caso intollerabile - ha affermato Bubbico - agiremo immediatamente perché siano tutelati e affermati i diritti di cittadina e dirigente medico di Milly Giaccone». Sempre durante l'incontro, il viceministro ha espresso la volontà di riprendere il lavoro del tavolo tecnico per l'elaborazione di una proposta di equiparazione tra vittime di mafia, del terrorismo e del dovere.
«L'attuale normativa - ha spiegato il viceministro - presenta delle incongruenze e degli aspetti che devono essere rivisti e migliorati, come peraltro suggerito con le proposte di legge di iniziativa parlamentare fatte nella precedente legislatura. Riprenderemo il lavoro del tavolo tecnico per mettere a punto una proposta di graduale equiparazione tra vittime di mafia, del terrorismo e del dovere».

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