Sanità’ASP 5, il dott. Macrì trasferito in modo repentino e senza apparente giustificazione da ospedale di Messina a Milazzo

Nota dell'on. Tommaso Calderone, Presidente Commissione Bicamerale per il contrasto dei disagi derivanti dall'Insularità.    19/12/2025 - Alla luce delle dichiarazioni pubbliche rese dall’Onorevole Regionale Ismaele La Vardera, secondo le quali il Dott. Mario Macrì, sindacalista COAS, sarebbe stato trasferito in modo repentino e senza apparente giustificazione da una struttura ospedaliera di Messina al nosocomio di Milazzo, presumibilmente in relazione alle sue attività di contestazione e alle segnalazioni di alcune anomalie gestionali in seno al sistema sanitario, si esprime viva preoccupazione e profonda incredulità per quanto riportato. Qualora le circostanze denunciate trovassero conferma, ci troveremmo di fronte a un episodio di particolare gravità, che, dalle dichiarazioni rese, sembrerebbe riconducibile a un intervento estraneo alla direzione generale dell’ASP 5. Si auspica, pertanto, un tempestivo accertamento da parte degli organi competenti, al fine di fare piena luc...

POMPEI SIMBOLO DELL'ITALIA: "IL RICHIAMO DELL'UNESCO VA PRESO SUL SERIO"

Roma, 30 giugno 2013 - "Pompei è un simbolo per il nostro Paese, il richiamo dell'Unesco è un allarme che prendo in seria considerazione e stiamo già lavorando per superare gli urgenti problemi del sito". Queste le parole del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray, in merito al richiamo dell'organizzazione delle Nazioni Unite.
"Due dei primi cinque cantieri sono avviati, il terzo partirà in questi giorni e gli altri due sono fermi per un supplemento di controlli sulla trasparenza. Entro il 2015 dovremo aprirne 39, una sfida che abbiamo intenzione di vincere. Insieme al governo sono impegnato su Pompei e per un piano complessivo di rilancio dei Beni culturali".

La Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Napoli e Pompei comunica che, nell’ambito del Grande Progetto Pompei, si è dato avvio in data odierna con la consegna del cantiere, ai lavori di restauro della Casa di Sirico.

La casa di Sirico, scavata nella seconda metà dell’Ottocento, è una grande abitazione che occupa in senso est-ovest la parte centrale dell’insula 1 della Regio VII; essa è frutto dell’aggregazione di due dimore: una con ingresso da via Stabiana 25, l’altra da vicolo del Lupanare 47. Il nome del proprietario, Publius Vedius Siricus, è noto grazie al rinvenimento di un anello-sigillo in bronzo; il personaggio era un esponente della classe politica e commerciale di Pompei che riceveva quotidianamente i propri clientes nella domus accogliendoli con la beneaugurante iscrizione su cocciopesto SALVE LUCRU(M), Benvenuto guadagno!, posta sulla soglia di uno degli ingressi della casa.

All’epoca dell’eruzione in tutta la proprietà si stava procedendo ad un radicale rinnovamento degli apparati decorativi secondo i canoni del Quarto stile. Tra le parti già completate spicca per raffinatezza la grande esedra dove i convitati banchettavano su letti triclinari posti attorno ad un pregiato opus sectile pavimentale, circondati da affreschi con quadri centrali rappresentanti Eracle alla corte della regina Onfale, Teti nell’officina di Efesto e la costruzione delle mura di Troia. Durante l’estate i rinfreschi si dovevano spostare all’aperto sotto i pergolati dei due peristili affiancati.

Il progetto di restauro architettonico-strutturale della domus si prefigge di restituire il bene archeologico alla sua integrità in modo da garantirne la piena fruibilità e preservarne le valenze storico-archeologiche. I lavori riguarderanno ora il restauro delle murature, la sistemazione di idonee coperture a protezione degli affreschi e dei pavimenti a mosaico e che avranno anche lo scopo di suggerire l’antica articolazione degli spazi domestici. Alla conclusione di questi lavori strutturali, la Casa di Sirico sarà interessata da un accurato restauro delle ricche decorazioni parietali e pavimentali, al fine di completare le operazioni di ripristino e renderla fruibile al pubblico.

Redattore: RENZO DE SIMONE

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