Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

CASTEL DI TUSA , LORENZO CASSARÀ SE LA VEDE 'PIETRE PIETRE'

Castel di Tusa , 02/08/2013 - In equilibrio tra terra e mare. Uno scatto fotografico dall’alto del Castello di Tusa - nell'area de "Le Lampare", il prossimo 11 agosto per riproporre, in un unico fil rouge, il progetto “cura ut valeas”. Così dopo aver fotografato la gente che si affollava allo scoglio di Brolo, poi quella alle “formiche” di Capo d’Orlando, quindi alla “Pietra” di Patti, Lorenzo Cassarà rinnova l’appuntamento con il suo progetto, sotto ferragosto, alle ore 17.00, a Tusa.

L’amministrazione comunale guidata da Angelo Tudisca ha voluto abbracciare questo progetto artistico del fotografo siciliano che racconta la società moderna nel rapportarsi in un momento di socializzazione, e mette alla prova la propria identità sociale nell’aggregarsi attorno al simbolo della città, o presunto tale, mettere insieme tutte le anime della comunità, come punto di partenza per una migliore prospettiva dei rapporti sociali. Così il castello della Marina di Tusa diventa "tassello di un disegno artistico" e simbolo di un territorio, della sua “appartenenza”, ma anche kermesse sociale, estiva e ludica, con una grande forza di attrazione e di attenzione.

Appunto come dice lo stesso Cassarà: “Una grande installazione umana che porta con se anche la voglia di giocare e mettersi in gioco interpretando l’essenza e l’anima di “cura ut valeas”. “L’opera – continua – è stata e vuole essere ancora il risultato di un momento, frazioni delle nostra esistenza, che ci mette in contatto con l’altro essere, ritrovandosi un una condizione armonica primordiale. L’uomo legato alla sua terra”.

Quindi l'appuntamento, per chi vuole esserci, è alle ore 17 sotto il Castello.

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