Truffe telefoniche: ai truffatori basta un semplice “sì” (da registrare come consenso)

Truffe telefoniche:  si sono moltiplicano le truffe legate a falsi contratti telefonici. I truffatori si spacciano per operatori di note compagnie, proponendo sconti o tariffe speciali.  Durante la chiamata cercano di ottenere un semplice “sì”, da registrare e usare come consenso a un contratto mai richiesto.  30.10.2025 -  Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le truffe legate a falsi contratti telefonici. I truffatori si spacciano per operatori di note compagnie, proponendo sconti o tariffe speciali.  Durante la chiamata cercano di ottenere un semplice “sì”, da registrare e usare come consenso a un contratto mai richiesto. In altri casi fingono di essere il vostro attuale gestore, per farvi cambiare compagnia a vostra insaputa. Come difendersi:  Non fornire mai dati personali o codici via telefono.  Chiedere sempre di ricevere l’offerta per iscritto. Verificare l’identità dell’operatore contattando direttamente la compagnia.  In caso di attivaz...

CASTEL DI TUSA , LORENZO CASSARÀ SE LA VEDE 'PIETRE PIETRE'

Castel di Tusa , 02/08/2013 - In equilibrio tra terra e mare. Uno scatto fotografico dall’alto del Castello di Tusa - nell'area de "Le Lampare", il prossimo 11 agosto per riproporre, in un unico fil rouge, il progetto “cura ut valeas”. Così dopo aver fotografato la gente che si affollava allo scoglio di Brolo, poi quella alle “formiche” di Capo d’Orlando, quindi alla “Pietra” di Patti, Lorenzo Cassarà rinnova l’appuntamento con il suo progetto, sotto ferragosto, alle ore 17.00, a Tusa.

L’amministrazione comunale guidata da Angelo Tudisca ha voluto abbracciare questo progetto artistico del fotografo siciliano che racconta la società moderna nel rapportarsi in un momento di socializzazione, e mette alla prova la propria identità sociale nell’aggregarsi attorno al simbolo della città, o presunto tale, mettere insieme tutte le anime della comunità, come punto di partenza per una migliore prospettiva dei rapporti sociali. Così il castello della Marina di Tusa diventa "tassello di un disegno artistico" e simbolo di un territorio, della sua “appartenenza”, ma anche kermesse sociale, estiva e ludica, con una grande forza di attrazione e di attenzione.

Appunto come dice lo stesso Cassarà: “Una grande installazione umana che porta con se anche la voglia di giocare e mettersi in gioco interpretando l’essenza e l’anima di “cura ut valeas”. “L’opera – continua – è stata e vuole essere ancora il risultato di un momento, frazioni delle nostra esistenza, che ci mette in contatto con l’altro essere, ritrovandosi un una condizione armonica primordiale. L’uomo legato alla sua terra”.

Quindi l'appuntamento, per chi vuole esserci, è alle ore 17 sotto il Castello.

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