1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PIRAINO AMMINISTRAZIONE ESEMPIO DEL “FARE”… MORIRE LE NOSTRE PALME

L'interrogazione che stamattina i 4 consiglieri del gruppo "Nuova Piraino" (Ruggeri, Repici, Spano' Bascio e Campisi) hanno protocollato al comune di Piraino con l'intento di attenzionare un problema serio che ha colpito il comprensorio dei Nebrodi "ma che l'amministrazione Maniaci si è dimenticata di mettere tra le cose del "Fare" di questo settembre, a meno di interventi sporadici, non coordinati e privi di una qualsivoglia programmazione che di fatto hanno permesso al malefico coleottero di fare strage sul nostro patrimonio palmizio"


Piraino, 24/09/2013 - L’Amministrazione di Piraino si presenta come amministrazione del “fare”. La frase, a quanti conoscono la reale situazione Pirainese, potrebbe anche apparire divertente se dietro non ci fossimo noi, se non ci fosse il nostro paese.! Per dare un esempio di questo “fare” il gruppo di minoranza Nuova Piraino ha presentato una nuova richiesta al Sindaco di Piraino che si riassume così: “Perché state facendo morire le nostre Palme che abbelliscono Gliaca se noi vi avevamo già raccomandato a novembre scorso di intervenire proseguendo i trattamenti antiparassitari iniziati
dalla precedente amministrazione?”

Eh si! Purtroppo il temibile punteruolo rosso si è diffuso nel patrimonio palmizio di Gliaca e già diverse Palme sono state “capitozzate”, le ultime in ordine cronologico proprio nella giornata di ieri, grazie al colpevole “non fare” dell’amministrazione Maniaci.
La sottovalutazione di questo fenomeno è l'esempio emblematico di come vengono gestite tutte le attività nel nostro Comune e non può essere una richiesta di finanziamento (per la ristrutturazione delle scuole.!) o la stipula di un contratto inerente la ristrutturazione della Delegazione Municipale (finanziamento lasciato dalla precedente amministrazione.!) che rende un esecutivo attivo.
A proposito: quanti altri finanziamenti dormono nei cassetti del Comune?

Purtroppo in poco tempo Piraino ha perso il prestigio che aveva conquistato, non ha portato avanti nessuna iniziativa degna di questo nome e vede ogni giorno morire nelle mani di amministratori assenti e incapaci tutte le prospettive di crescita e di creazione del nostro futuro.
La morte delle palme è solo un esempio, come un altro emblema sono le bandiere strappate e malconce penzolanti sui palazzi del Comune (Municipio, Delegazioni, Scuole,...)
Il gruppo di minoranza può solo spronare e suggerire, ma con amministratori divisi e inattivi è
difficile sperare bene.
Di seguito il testo dell’interrogazione presentata dal gruppo “Nuova Piraino”

Al Signor Sindaco
All'Assessore al Verde e alla Manutenzione
Al Responsabile dell'Area Urbanistica e Manutenzione
del COMUNE DI PIRAINO

I sottoscritti Consiglieri Comunali

PREMESSO CHE

• è necessario ed urgente fronteggiare ed eradicare i focolai del “Punteruolo Rosso” che hanno colpito il nostro splendido patrimonio palmizio;
• molte palme del nostro territorio presentano segni di infestazione da parte del coleottero: anomalo portamento della chioma che assume il caratteristico aspetto divaricato “ad ombrello aperto” o perdita delle foglie dovute al cedimento del rachide fogliare;
• i costi delle azioni di prevenzione sono decisamente più economici degli interventi terapeutici e di abbattimento delle palme infestate;
• gli stessi trattamenti praticati sulle palme già colpite dal “Punteruolo Rosso”, se fatti a breve dopo l'attacco e prima che il centro della palma sia toccato a morte, consentono di “guarire” la pianta;
• i trattamenti antiparassitari alla chioma erano stati immediatamente attivati dalla passata amministrazione che con delibera di G.M. n. 53 del 20 marzo 2012 aveva programmato un primo intervento urgente al fine di scongiurare il diffondersi dell'infestazione, sopraggiunto sul nostro territorio proprio in quel periodo;
• era necessario garantire la continuità del trattamento ad intervalli di 3 mesi, soprattutto nei mesi estivi, perché con l'arrivo delle alte temperature i picchi di sfarfallamento del coleottero vanno di gran lunga ad aumentare;
• durante la discussione e l'approvazione dell'ultimo bilancio di previsione (Novembre 2012) l'esecutivo, incalzato sul problema della lotta al Punteruolo Rosso, aveva rassicurato il consiglio comunale circa le misure necessarie che avrebbe adottato per contrastare la diffusione dell'insetto;

TENUTO conto che le piante infette potrebbero anche rappresentare un possibile grave rischio per l'incolumità pubblica correlata alla caduta al suolo di parti vegetali o delle piante stesse;

VISTO il Piano Nazionale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, pubblicato con Decreto Ministeriale n. 2837 del 07/02/2011;

VISTO il Piano di Azione Regionale approvato con Decr. Ass. n. 2 del 07/01/2011 con il quale sono state approvate le misure fitosanitarie volte al controllo e all'eradicazione del “Punteruolo Rosso”;

VISTO l'art. 500 del Codice Penale il quale recita che “Chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle piante …, pericolosa all'economia rurale o forestale, … è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Se la diffusione avviene per colpa, la pena della multa è da lire 200.000 a 4 Milioni”;

VISTO l'art. 54 del D.Lgs. n. 214/2005 inerente l'obbligo di esecuzione di misure fitosanitarie e di comunicazione al servizio fitosanitario Regionale;

tutto ciò premesso e considerato

CHIEDONO AL SINDACO

di sapere:

1. se è intenzione di questa amministrazione contrastare efficacemente la diffusione dell'insetto Rhyncophorus ferrugineus, conosciuto come “Punteruolo Rosso”, così come obbligano le norme vigenti in materia, praticando sulle palme:
a) trattamenti utili a prevenire l'attacco del Punteruolo;
b) trattamenti di risanamento per recuperare le palme già attaccate;
c) abbattimento, espianto e distruzione nel caso di palme irrimediabilmente compromesse (Punto A dell'Allegato 1 al D.D.G. n. 1984 del 2011);

2. perché è stato sottovalutato un problema così importante.?

3. Considerata che la morte di una palma costa comunque approssimativamente quanto 10/12 anni di terapie, non sarebbe meglio curare le palme invece di lasciarle morire.?

4. Chi ripagherà la comunità della perdita del patrimonio significativo oggi posseduto.?

Piraino, 24 settembre 2013
I Consiglieri del gruppo “Nuova Piraino” Ing. Maurizio Ruggeri
Dott.ssa Domenica Repici
Giuseppe Spanò Bascio
Giuseppe Campisi

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