Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LAMPEDUSA: CONTESTATO ALFANO: "ORA CACCIA SENZA QUARTIERE AI MERCANTI DI MORTE"

Presenti in rappresentanza del Governo italiano i ministri dell'Interno Angelino Alfano, dell'Integrazione Cecile Kyenge e della Difesa Mario Mauro
Agrigento, 21/10/2013 - Sono state commemorate oggi ad Agrigento le vittime della tragedia del barcone affondato a largo dell’isola dei Conigli a Lampedusa. Sul molo turistico del porto di San Leone, in rappresentanza del Governo italiano,
erano presenti i ministri dell'Interno Angelino Alfano, dell'Integrazione Cecile Kyenge e della Difesa Mario Mauro. «Abbiamo assicurato degna sepoltura ai morti e abbiamo assicurato assistenza ai superstiti, ha dichiarato il titolare del Viminale, adesso caccia senza quartiere ai mercanti di morte». Alla cerimonia di Agrigento hanno partecipato anche il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta ed il vicesindaco di Palermo Cesare Lapiana.

Il vice premier Angelino Alfano ha interrotto le interviste per la contestazione di alcuni eritrei e attivisti: "Assassini... assassini, basta con la Bossi-Fini", gli hanno urlato mentre parlava coi cronisti alla fine della cerimonia per le vittime di Lampedusa che si è svolta sul molo di San Leone, ad Agrigento. La sicurezza a quel punto ha fatto un cordone attorno al ministro portandolo via.

"I cosiddetti attivisti che hanno gridato 'assassini' sono quelli che vogliono frontiere libere e scafisti in libertà". Lo dice il ministro dell'Interno Angelino Alfano dopo le contestazioni ad Agrigento sottolineando che i contestatori "non l'avranno vinta: proteggeremo le nostre frontiere salvando vite umane". Lo riporta l'agenzia Ansa.

Il gruppo di eritrei che stamane ha manifestato a Lampedusa, chiedendo di partecipare alla commemorazione delle vittime del naufragio, che si svolge ad Agrigento, si è recato in contrada Balate, nell'isola delle Pelagie, lanciando fiori in mare. Stamane una delegazione di eritrei era stata ricevuta in municipio.


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