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Nebrodi e Dintorni
Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars 7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.
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…ai tempi dell’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana, ti avrei risposto che ci vuole la “i” perchè all’interno della prima versione della Costituzione Italiana la parola è riportata come “provincie“.
RispondiEliminaIl motivo era etimologico: la parola “provincia” deriva dal latino, e al plurale riportava la “i”.
Tuttavia, già nel 1976, Aldo Gabrielli (Ripatransone, 21 aprile 1898 – Arma di Taggia, 6 maggio 1978), uno dei più grandi linguisti italiani, pubblicava una serie di regole per dipanare una volta per tutte la questione dei plurali delle parole in -cia si è stabilita una regola: la i rimane se la c e la g sono precedute da vocale, cade se sono precedute da consonante. Quindi camicie e facce, ciliegie e spiagge… provincia, province.
…Oggi esiste anche un altro criterio…
Secondo il Dizionario Zingarelli del 2008 la forma plurale di “provincia” è “province” perché la forma “provincie” è caduta completamente in disuso. Questa “nuova” regola risolve la questione dei plurali di -cia e -gia in con un approccio tonico. Considerando cioè dove cade l’accento della parola. Se l’accento cade proprio su quella “i” allora il plurale conserverà quella “i”, diversamente, al plurale la “i” sarà omessa. Anche secondo questa regola più moderna “provincia” al plurale si conferma “pronvince“, in accordo con lo Zingarelli del 2008.