Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

SCUOLA: CI SONO MAESTRE LUNGHE E MAESTRE CORTE, RICCE, LISCE E A COLORI


Da una scuola della Valtellina:  “Ci sono maestre lunghe o maestre corte”, la maestra ha una parte davanti, che quella che si vede di solito e una parte dietro che si vede quando si gira
16/01/2014 - Ci sono maestre lunghe o maestre corte, maestre larghe oppure sottili. Una maestra piccola non è mezza maestra, così come una molto grande non vale doppio. Le maestre possono avere colori molto diversi. Possono essere scure e chiare, ricce, lisce a pallini, a fiori, a spirali, a scacchi e varie fantasie.
Sulla maestra a righe si scrive, sulla maestra a quadretti si fanno le operazioni.
Dentro la maestra ci sono i numeri, le tabelline, i fiumi e monti, l’orologio, 5 sensi, l’uomo primitivo e tante altre cose a poco a poco finisco anche dentro i bambini. Nelle giornate buone la maestra fa entrare nei bambini quello che serve senza perdere niente per strada ne restar svuotata del più piccolo aggettivo.

Se una maestra manca si fa una sottrazione. Se arriva una maestra nuova si fa un’addizione. Tutte le maestre del mondo andrebbero divise per tutti i bambini del mondo. Quando non ci sono abbastanza maestre allora bisogna moltiplicarle. Le maestre primitive erano più pelose di quelle di adesso davano meno compiti insegnano cose diverse. Col tempo le maestre hanno perso i peli si sono trasformate e hanno spiegato ai bambini in tutte le lingue del mondo. Ma tra di loro parlano la lingua delle maestre che è come la lingua dei grandi, ma ancora più difficile.

Con i bambini parlano scan-den-do bene le sillabe, oppure sottovoce o URLANDO.

Quando la maestra è arrabbiata si ferma tutto. Non si aggiunge più, non si riesce a dividere niente, il fiume non scorre più e l’uomo primitivo resta bloccato con la lancia alzata. Le maestre un certo punto diventano maestre di qualcun altro. Si possono rivedere dopo un po’ però quando se ne incontra una si capisce, si sa che quella era la maestra. Ma quando bisogna ritrovare una poesia, un lago o una vecchia storia sentite in classe, basta cercare bene e alla fine usciranno fuori tutti insieme come li aveva messi la maestra i più piccoli seduti davanti e più alti dietro in piedi.
Carmelina Noto e Ivana Gatti con Marilena Santucci, Maria Cuda, Teresa Laffi e altri 34


Redazione de “La Letterina”
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