Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

“E’ STATA LEI” DI FRANCESCA ARCHIBUGI PER LA PRIMA VOLTA IN TV

Venerdì 4 aprile ore 21,10 Amore Criminale Rai3. Claudio Santamaria e Benedetta Buccellato protagonisti del cortometraggio promosso da Intervita Onlus contro la violenza sulle donne
Roma, 31/03/2014 – E’ stata Lei, di Francesca Archibugi, con Claudio Santamaria e Benedetta Buccellato, è un cortometraggio che racconta il tema della violenza contro le donne da un punto di vista inedito, dà voce all’uomo violento, interrogandosi sul possibile pentimento e sul sistema penitenziario come giusto luogo per un processo di recupero.

Francesca Archibugi, dopo “Giulia ha picchiato Filippo”, torna ad occuparsi di violenza contro le donne con “È stata lei”, prodotto da Bernadette Carranza e Carolina Popolani con Intervita Onlus, Corriere della Sera e Istituto di Istruzione Superiore Statale "Roberto Rossellini".

“Il femminicidio è l’ultimo gradino di una lunga spirale”, ha commentato la regista. «Va rimessa al centro dell’interesse la relazione antropologica uomo – donne. Almeno coltiviamo il sogno di poterla modificare». Venerdì 4 aprile all’interno dell’ultima puntata di Amore Criminale condotto da Barbara De Rossi su Rai3 il cortometraggio andrà per la prima volta in tv. È stata Lei è stato presentato in anteprima al Film Festival di Intervita Onlus Siamo Pari! La Parola alle Donne, organizzato ogni anno in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, anche il Corriere della Sera ha mostrato il film in anteprima web.

La storia è raccontata dentro il carcere di Regina Coeli, un universo intimista di rapporti violenti e delicati. Il carcere ha una dimensione metafisica e realistica al tempo stesso della condizione umana.
Qui troviamo Nicola, Claudio Santamaria, un giovane architetto che sei anni prima aveva quasi ucciso la moglie Silvia, Regina Orioli, con 11 colpi di crick. Ha un residuo pena di due anni, dunque può chiedere una misura alternativa alla detenzione.

C’è una donna, Benedetta Buccellato, che deve prendere una decisione, la magistrata di sorveglianza cui è stato assegnato il caso. Nicola si definisce idoneo e pronto per uscire. Lei si attiene ai fatti e alle osservanze scientifiche. Anche se il suo sguardo è umano.

Commenti