Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

MESSINA: UN TAVOLO TECNICO PER UN CENTRO STORICO PIÙ ORDINATO

Nella mattinata di mercoledì 16 scorso è stato avviato un tavolo tecnico al quale hanno partecipato dirigenti e funzionari dell’Istituto di tutela dei Beni Culturali e del Comune
Messina, 18/04/2014 - Nella sede di viale Boccetta, per iniziativa del soprintendente Rocco Giovanni Scimone, si sono incontrati l’arch. Maria Mercurio, l’arch. Irene Ruggeri, il geom. Daniele Guarnera, l’arch. Anna Maria Cacopardo, la dott.ssa Salvatora Rattazzi, il dott. Giuseppe Caizzone, l’arch. Emanuele Moltisanti, il commissario dott. Enrico
Adige ed il commissario dott. Pietro Villarà, per discutere su un piano di riordino del Centro Storico cittadino. Si è trattato di un primo incontro interlocutorio fra i rappresentanti dei due Enti per i ruoli ricoperti nelle rispettive Amministrazioni.

L’esigenza è nata da una ricognizione ispettiva effettuata dai tecnici della Soprintendenza, in particolar modo, nelle vie Lepanto, Cardines e S. Giacomo. Dal sopralluogo è emersa una situazione quasi mai regolare per quanto concerne la distribuzione delle varie strutture precarie poste in essere dai vari esercenti, titolari di concessioni sul suolo pubblico. Raramente vengono rispettate le normative vigenti per la tutela dei beni storici ed architettonici, mentre spesso si commettono abusi nell’installazione di gazebo, ombrelloni, tavolini, sedie, fioriere, ecc.

Così la Soprintendenza, che non può sottrarsi ad un ruolo di sorveglianza finalizzata al rispetto ed il decoro dei beni monumentali esistenti, chiede che vengano osservate delle regole e, in termini propositivi, lancia un progetto al vaglio dell’Amministrazione Comunale. In questa fase è stata evidenziata: la necessità di ristabilire un assetto estetico omogeneo, con l’impiego di materiali uniformi, adeguati all’uso ed ai luoghi; l’esigenza di una perimetrazione degli spazi, suddivisi in moduli mediante pedane in legno ecologico per una migliore distribuzione e fruizione dei percorsi. Le strutture, da realizzare con specifici materiali, non possono aderire alle facciate di palazzi di interesse storico vincolati.

Sono state anche affrontate problematiche di natura economica e avanzate ipotetiche soluzioni sostenibili. Si muove così un primo passo verso la normalizzazione, traendo anche esempio da metodologie già adottate in altri importanti Centri Storici ad alto tasso civico, nell’interesse della collettività.


Riccardo Vadalà


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