Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MESSINA: UN TAVOLO TECNICO PER UN CENTRO STORICO PIÙ ORDINATO

Nella mattinata di mercoledì 16 scorso è stato avviato un tavolo tecnico al quale hanno partecipato dirigenti e funzionari dell’Istituto di tutela dei Beni Culturali e del Comune
Messina, 18/04/2014 - Nella sede di viale Boccetta, per iniziativa del soprintendente Rocco Giovanni Scimone, si sono incontrati l’arch. Maria Mercurio, l’arch. Irene Ruggeri, il geom. Daniele Guarnera, l’arch. Anna Maria Cacopardo, la dott.ssa Salvatora Rattazzi, il dott. Giuseppe Caizzone, l’arch. Emanuele Moltisanti, il commissario dott. Enrico
Adige ed il commissario dott. Pietro Villarà, per discutere su un piano di riordino del Centro Storico cittadino. Si è trattato di un primo incontro interlocutorio fra i rappresentanti dei due Enti per i ruoli ricoperti nelle rispettive Amministrazioni.

L’esigenza è nata da una ricognizione ispettiva effettuata dai tecnici della Soprintendenza, in particolar modo, nelle vie Lepanto, Cardines e S. Giacomo. Dal sopralluogo è emersa una situazione quasi mai regolare per quanto concerne la distribuzione delle varie strutture precarie poste in essere dai vari esercenti, titolari di concessioni sul suolo pubblico. Raramente vengono rispettate le normative vigenti per la tutela dei beni storici ed architettonici, mentre spesso si commettono abusi nell’installazione di gazebo, ombrelloni, tavolini, sedie, fioriere, ecc.

Così la Soprintendenza, che non può sottrarsi ad un ruolo di sorveglianza finalizzata al rispetto ed il decoro dei beni monumentali esistenti, chiede che vengano osservate delle regole e, in termini propositivi, lancia un progetto al vaglio dell’Amministrazione Comunale. In questa fase è stata evidenziata: la necessità di ristabilire un assetto estetico omogeneo, con l’impiego di materiali uniformi, adeguati all’uso ed ai luoghi; l’esigenza di una perimetrazione degli spazi, suddivisi in moduli mediante pedane in legno ecologico per una migliore distribuzione e fruizione dei percorsi. Le strutture, da realizzare con specifici materiali, non possono aderire alle facciate di palazzi di interesse storico vincolati.

Sono state anche affrontate problematiche di natura economica e avanzate ipotetiche soluzioni sostenibili. Si muove così un primo passo verso la normalizzazione, traendo anche esempio da metodologie già adottate in altri importanti Centri Storici ad alto tasso civico, nell’interesse della collettività.


Riccardo Vadalà


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