Il Circolo PD di Sant’Agata Militello, prendendo atto delle decisioni del Sindaco sulla ridistribuzioni delle deleghe assessoriali e della nomina del Vice Sindaco, non può non sottolineare il proprio imbarazzo e disappunto di fronte a decisioni che di fatto mortificano il primo Partito dell’ultima competizione elettorale
Sant’Agata Militello, 18/04/2014 - Non vi si trova in tali decisioni alcuna logica per il miglioramento ed il rilancio dell’azione amministrativa ne tantomeno alcuna considerazione dell’impegno profuso dal PD nell’avere concepito e consentito la nascita di un progetto di rinnovamento, moralizzazione e partecipazione, offerto alla città e dai cittadini votato con grande fiducia.
Progetto tuttora valido, fatto di idee, proposte e necessità di discontinuità da un periodo buio e caratterizzato dal perseguimento di interessi personali e particolaristici oltre che da incapacità politica ed amministrativa.
Noi siamo e restiamo profondamente convinti della bontà delle nostre originarie parole d’ordine: moralità, partecipazione, servizio, disinteresse e del fatto che il Sindaco Sottile abbia le potenzialità per guidare l’ambizioso e difficile progetto di rinascita morale, culturale ed economica della nostra città.
Teniamo però a sottolineare che le decisioni del Sindaco non sono frutto di alcuna concertazione e partecipazione delle varie forze politiche facenti parte dell’aggregazione che ha portato a voltar pagina in una Comunità spesso martoriata e vilipesa come è anche emerso, senza possibilità di smentita, dalle inchieste della magistratura e dai pesantissimi provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.
Pur non condividendo alcune delle scelte del Sindaco, le accettiamo, nel rispetto del patto di coalizione e nell’interesse della cittadinanza, limitandoci a prendere atto della posizione marginale che viene riservata al Partito Democratico, che allo stato non si sente sufficientemente coinvolto nel progetto Sottile, probabilmente a causa degli attacchi strumentali dell’opposizione che soffre particolarmente la lealtà, la consistenza e la competenza di una forza politica così importante a sostegno del Sindaco.
Ma anche per tranquillizzare la cittadinanza vogliano sottolineare che il PD di Sant’Agata c’è stato, c’è e ci sarà e tenuto conto della grave situazione di difficoltà in cui è stata ridotta la città da dieci anni di amministrazione miope ed incapace, chiederà il sostegno e l’intervento del Partito e dei suoi rappresentanti istituzionali ai massimi livelli regionali e nazionali, perché Sant’Agata non può essere lasciata morire.
Infine riteniamo che l’Esecutivo con a capo il Sindaco, verso cui ribadiamo intatta la nostra fiducia, debba accellerare il passo, superare ogni individualismo e ritrovare quella armonia necessaria a rilanciare l’azione amministrativa, munendosi di una tabella di marcia da concordare con le forze politiche ed da illustrare alla cittadinanza, con cui va urgentemente avviato un dialogo basato sulla trasparenza e sulla capacità di ascolto.
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