Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

LA STORIA DI CONCETTA CONIGLIARO, A 'CHI L'HA VISTO': RITROVATI I SUOI RESTI BRUCIATI

Concetta Conigliaro non si era allontanata volontariamente, come ritenuto dagli inquirenti prima del drammatico appello dei familiari a "Chi l'ha visto?". Dopo le dichiarazioni del marito nell'ultima puntata, sono stati sentiti dai carabinieri prima un suo congiunto e poi lui stesso, interrogato fino alla tarda notte di sabato 7 giugno. Nel luogo indicato dal marito sono stati trovati ieri frammenti ossei bruciati attribuiti alla donna di 27 anni, madre di due bambine, scomparsa dal 9 aprile
San Giuseppe Jato, 10/06/2014 - Nella puntata di "Chi l’ha visto?", in onda mercoledì 11 giugno alle 21.05 su Rai3, è stato Salvatore Maniscalco a far ritrovare ai carabinieri i resti bruciati della moglie, portandoli sul luogo della distruzione del cadavere. In un primo momento aveva detto che era scomparsa volontariamente.
Dopo il drammatico appello dei familiari della donna a “Chi l’ha visto?”, l’uomo è stato interrogato. Il pm ha poi disposto il fermo di Maniscalco con l'accusa di omicidio aggravato e distruzione di cadavere.
L’uomo è sospettato di avere ucciso la moglie Concetta Conigliaro, dalla quale era separato da alcuni mesi, e di averne bruciato il corpo. Concetta, 27 anni e madre di due bambine, era scomparsa dal 9 aprile. Alcuni giorni fa era stato fatto trovare un sacco contenente frammenti ossei con un giubbino rosso, mostrato nell’ultima puntata di “Chi l’ha visto?” e riconosciuto dai parenti come quello della donna . I carabinieri hanno trovato, in un magazzino nelle campagne di San Giuseppe Jato, frammenti ossei attribuiti alla vittima. “Chi l’ha visto?” continua ad occuparsene.
Concetta Conigliaro non si era allontanata volontariamente, come ritenuto dagli inquirenti prima del drammatico appello dei familiari a "Chi l'ha visto?". Dopo le dichiarazioni del marito nell'ultima puntata, sono stati sentiti dai carabinieri prima un suo congiunto e poi lui stesso, interrogato fino alla tarda notte di sabato 7 giugno.

Nel luogo indicato dal marito, un magazzino nelle campagne di San Giuseppe Jato, sono stati trovati ieri frammenti ossei bruciati attribuiti alla donna di 27 anni, madre di due bambine, scomparsa dal 9 aprile. Il pm Gianluca De Leo ha quindi disposto il fermo di Salvatore Maniscalco, 39 anni, con l'accusa di omicidio aggravato e distruzione del cadavere della moglie, dalla quale era separato da alcuni mesi. Alcuni giorni fa era stato fatto trovare un giubbino rosso contenente altri frammenti ossei mostrato a “Chi l’ha visto?” e riconosciuto dai parenti come quello della donna scomparsa.

Commenti

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.