Concetta Conigliaro non si era allontanata volontariamente, come
ritenuto dagli inquirenti prima del drammatico appello dei familiari a
"Chi l'ha visto?". Dopo le dichiarazioni del marito nell'ultima puntata,
sono stati sentiti dai carabinieri prima un suo congiunto e poi lui
stesso, interrogato fino alla tarda notte di sabato 7 giugno. Nel luogo
indicato dal marito sono stati trovati ieri frammenti ossei bruciati attribuiti alla donna
di 27 anni, madre di due bambine, scomparsa dal 9 aprile
San Giuseppe Jato, 10/06/2014 - Nella puntata di "Chi l’ha visto?", in onda mercoledì 11 giugno alle 21.05 su Rai3, è stato Salvatore Maniscalco a far ritrovare ai carabinieri i resti bruciati della moglie, portandoli sul luogo della distruzione del cadavere. In un primo momento aveva detto che era scomparsa volontariamente.
Dopo il drammatico appello dei familiari della donna a “Chi l’ha visto?”, l’uomo è stato interrogato. Il pm ha poi disposto il fermo di Maniscalco con l'accusa di omicidio aggravato e distruzione di cadavere.
L’uomo è sospettato di avere ucciso la moglie Concetta Conigliaro, dalla quale era separato da alcuni mesi, e di averne bruciato il corpo. Concetta, 27 anni e madre di due bambine, era scomparsa dal 9 aprile. Alcuni giorni fa era stato fatto trovare un sacco contenente frammenti ossei con un giubbino rosso, mostrato nell’ultima puntata di “Chi l’ha visto?” e riconosciuto dai parenti come quello della donna . I carabinieri hanno trovato, in un magazzino nelle campagne di San Giuseppe Jato, frammenti ossei attribuiti alla vittima. “Chi l’ha visto?” continua ad occuparsene.
Concetta Conigliaro non si era allontanata volontariamente, come
ritenuto dagli inquirenti prima del drammatico appello dei familiari a
"Chi l'ha visto?". Dopo le dichiarazioni del marito nell'ultima puntata,
sono stati sentiti dai carabinieri prima un suo congiunto e poi lui
stesso, interrogato fino alla tarda notte di sabato 7 giugno.
Nel luogo
indicato dal marito, un magazzino nelle campagne di San Giuseppe Jato,
sono stati trovati ieri frammenti ossei bruciati attribuiti alla donna
di 27 anni, madre di due bambine, scomparsa dal 9 aprile. Il pm Gianluca
De Leo ha quindi disposto il fermo di Salvatore Maniscalco, 39 anni,
con l'accusa di omicidio aggravato e distruzione del cadavere della
moglie, dalla quale era separato da alcuni mesi. Alcuni giorni fa era
stato fatto trovare un giubbino rosso contenente altri frammenti ossei
mostrato a “Chi l’ha visto?” e riconosciuto dai parenti come quello
della donna scomparsa.
DEVE MARCIRE IN GALERA ...
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