Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

YARA GAMBIRASIO, A CHI L'HA VISTO? TUTTI I PARTICOLARI E I RISVOLTI CRUDELI


E' accusato di omicidio con l'aggravante delle sevizie e della crudeltà Massimo Giuseppe Bossetti, il 44enne fermato per l'omicidio di Yara Gambirasio. Il suo Dna mostra una “sostanziale assoluta compatibilità” con quello ritrovato sui leggings di Yara. Tre colpi con un oggetto contundente al capo e “plurime coltellate in diverse regioni del corpo (gola, torace, schiena , polsi e arti), insieme all'ipotermia, hanno portato alla sua morte
18/06/2014 - La morte di Yara e l’ arresto di un uomo di 44 anni, sposato e padre di tre figli, dopo 3 anni e mezzo dall’omicidio. Tutti i particolari e i risvolti di un giallo che sembrava senza soluzioni nella puntata di Chi l'ha visto ? in onda mercoledì 18 giugno alle 21.05 su Rai3. Potrebbero essere in una cassa rimasta in fondo al lago i resti di Federica Giacomini, alias Ginevra Hollander, la sexystar scomparsa a febbraio scorso. 

Alla fine delle operazioni di recupero dal lago di Garda, forse la verità sulla sorte della 44enne di Desenzano. Inoltre il programma si occuperà del caso di Mario Biondo: interrogata venerdì dagli inquirenti italiani a Madrid Raquel Sanchez Silva, la conduttrice televisiva spagnola vedova del cameraman palermitano trovato senza vita nel suo appartamento. Sono stati interrogati anche la donna delle pulizie ed i vicini di casa della coppia. La perizia italiana sul corpo dell’uomo, depositata, confermerebbe i risultati di quella spagnola. Infine la trasmissione si occuperà del caso Orlandi: il pentito Vincenzo Calcara chiede di parlare con Papa Francesco per rivelare segreti importanti riguardanti anche la scomparsa di Emanuela.


E' accusato di omicidio con l'aggravante delle sevizie e della crudeltà Massimo Giuseppe Bossetti, il 44enne fermato per l'omicidio di Yara Gambirasio. Nel provvedimento di fermo si legge che il suo Dna mostra una “sostanziale assoluta compatibilità” con quello ritrovato sui leggings di Yara Gambirasio”. Il pm Letizia Ruggeri ricostruisce anche come morì la ragazza: tre colpi con un oggetto contundente al capo e “plurime coltellate in diverse regioni del corpo (gola, torace, schiena , polsi e arti), insieme all'ipotermia, hanno portato alla morte di Yara Gambirasio che, dopo essere stata aggredita e ferita è stata “abbandonata agonizzante” in un campo. Il comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, Antonio Bandiera, ha spiegato che il 13 giugno si è avuta conferma che una delle donne prese in esame era madre del cosiddetto “Ignoto 1”. La sera di domenica 15 Giuseppe Massimo Bossetti è stato controllato con uno stratagemma, un test con etilometro. Il risultato del conseguente confronto genetico ha fatto scattare il fermo il pomeriggio seguente.

Intanto una polemica è scoppiata tra la procura di Bergamo e il ministro Alfano che ha annunciato il fermo. “Era intenzione della Procura mantenere il massimo riserbo - ha dichiarato il procuratore Francesco Dettori - anche a tutela dell'indagato in relazione al quale, secondo la Costituzione, esiste la presunzione di innocenza”. “Io non ho dato alcun dettaglio”, la Procura di Bergamo “dovrebbe chiedersi chi ha inondato i mass media di una quantità infinita di informazioni e dettagli” è stata la replica del ministro dell'Interno. Alfano ha aggiunto che “l'opinione pubblica aveva comunque diritto di sapere”.

I figli e la moglie di Giuseppe Guerinoni, ritenuto padre naturale del presunto assassino, hanno fatto sapere di sentirsi “distrutti” dall'intera vicenda della quale sono spettatori incolpevoli. (Fonte: Chi l'ha Visto?)

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