Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

HORCYNUS FESTIVAL, A CAPO PELORO “MEDITERRANEO IN COSTITUZIONE” FESTIVAL

Dal 2 al 7 agosto la xii edizione dell'Horcynus Festival “Mediterraneo in costituzione” il tema del 2014. Lunedì 28 luglio a Palazzo Zanca la conferenza stampa di presentazione
Messina, 18/07/2014 - Torna, per la dodicesima edizione, l’Horcynus Festival, in programma dal 2 al 7 agosto al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro. Il tema scelto per il 2014 è “Mediterraneo in Costituzione”. Il Festival è l’occasione per una sintesi annuale dei percorsi di ricerca promossi dalla Fondazione Horcynus Orca, tra economie sociali e solidali, finanza etica e le produzioni estetiche del Mediterraneo: arti visive, cinema, letteratura.

“Mediterraneo in Costituzione – spiega Gaetano Giunta, il presidente della Fondazione – perché l’obiettivo è contribuire a creare un rapporto tra sponda nord e sponda sud del nostro mare che non sia, come è oggi, drammaticamente diseguale e lontano da un livello accettabile di prossimità economica e sociale. Le grandi differenze socio-economiche, le forti diseguaglianze, le guerre mai finite generano flussi migratori di proporzione epica, che trovano impreparati la Sicilia, l’Italia e l’Europa a politiche di accoglienza e integrazione. Si impone quindi la ricerca di nuove strade, nuovi modelli organizzativi, nuove relazioni fra gli Stati. Oggi, dal sud del Mediterraneo arrivano segnali sul fronte interno: il processo di costruzione della democrazia in Tunisia – conclude Giunta – è la speranza cui aggrapparsi, il processo su cui riflettere”

Così, se la sessione autunnale del Festival, ad ottobre tra Sicilia e Calabria, avrà appunto la Tunisia come paese ospite, tra il 2 e il 7 agosto le serate di Capo Peloro proporranno innanzitutto un focus sulle migrazioni del Mediterraneo e la consegna del Premio Horcynus Orca a chi si occupa di corrette politiche di accoglienza dei migranti. Ancora una serata dedicata al cinema di Pasolini, nel cinquantesimo anniversario del film Il Vangelo secondo Matteo, una produzione musicale e una riflessione teatrale dedicata alla nuova drammaturgia meridionale.
La direzione artistica della sezione estiva dell'Horcynus Festival è affidata a Massimo Barilla, Giacomo Farina, Franco Jannuzzi e Caterina Pastura.

Tutti i dettagli sulla programmazione del Festival verranno illustrati nella conferenza stampa di presentazione, in programma lunedì 28 luglio alle ore 10.30 nella Sala Ovale di Palazzo Zanca. Interverranno il presidente della Fondazione Horcynus Orca Gaetano Giunta, i direttori artistici del Festival, il sindaco del Comune di Messina Renato Accorinti e l'assessore alla cultura Tonino Perna.

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