Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

PATTI. RUBANO ENERGIA ELETTRICA ED ACQUA DEL COMUNE, ARRESTATI

Gli agenti del Commissariato di Patti hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, il 49enne Antonino Cannavò, messinese, e la 62enne di palermo Rosa Mancuso. Ambedue le persone arrestate sono residenti a Patti. Il reato contestato è furto aggravato
Patti, 24/07/2014 - Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Patti hanno arrestato in flagranza un messinese quarantanovenne e una palermitana sessantaduenne, entrambi residenti a Patti, per il reato di furto aggravato. Il sopralluogo effettuato dai poliziotti, accompagnati da personale tecnico dell’Enel e del Comune di Patti, all’interno di un fabbricato nella disponibilità dell’uomo e della donna, ha rivelato un sistema di condutture abusive che i due avevano realizzato per gabbare società elettrica e Comune. Riuscivano infatti a fruire di energia elettrica ed acqua allacciandosi direttamente alle due reti senza alcun contatore o misuratore.

Gli arrestati, in flagranza di reato, sono il quarantanovenne messinese Antonino Cannavò e la sessantaduenne palermitana, Rosa Mancuso, entrambi residenti a Patti, per il reato di furto aggravato.

Bypassavano dunque ogni forma di pagamento e dichiarazione dei consumi godendo della piena disponibilità d’acqua e luce. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.


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