Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BROLO: LA VERITÀ SUI PRECARI, SCAFFIDI CHIUDE LA POLEMICA

Precari che sia verità. Il vicesindaco Gaetano Scaffidi chiude la polemica… Abbiamo fatto tutto, abbiamo fatto bene. Il risultato è che i Precari del comune hanno le loro spettanze. Ma c’è di più sono rispettati come persone e come impiegati
Brolo (Me), 28/07/2014 - Questa è la novità, senza favoritismi né prevaricazioni. Taglia corto Gaetano Scaffidi, non vuole entrare nella polemica, dell’ora, del giorno, dell’invio della richiesta dell’inoltro di una mail quella puntualizzata nel comunicato stampa dell’opposizione. Non siamo solo contenti, dice il vicesindaco, siamo felici che i precari di Brolo abbiamo ottenuto l’anticipazione delle somme da parte della Regione per assicurarsi il pagamento degli stipendi.
Su questo stato di cose, sul bisogno della gente, sul mondo del precariato strombazzare le trombe della polemica, è sciacallaggio mediatico e politico.

Non ci sono medaglie da assegnare, meriti da prendersi..
Ognuno fa la sua parte, noi dell’amministrazione, gli uffici e loro, i Precari, che lavorano.
Questo per evitare ulteriori strascichi. Abbiamo agito bene, abbiamo agito nel giusto, nel rispetto della tempistica e della normativa. Tutto qui.

Le reazioni scomposte le lasciamo agli altri
Sono successe tante cose il 14 Luglio. Rivoluzioni, guerre, invasioni.
Per noi è stato un giorno di normale amministrazione, di lavoro, per il paese, come ormai da mesi facciamo per recuperare il tempo perso e mettere pezze in falle e danni subiti, non da noi, ma dalla comunità che amministriamo.
E ribadiamo che il 14 luglio quella richiesta è partita corredata da ogni allegato necessario.
Questa è la verità.

Poi per accelerare i tempi, in quanto il funzionario al quale era stata inoltrata la prima istanza era in ferie, a fine mese l’abbiamo riproposta, senza levare o aggiungere nulla.
Non abbiamo sponsor politici che ci salvaguardano ma siamo noi sponsor di legalità per un paese che ne ha bisogno.
E tanta…
Oggi siamo vicini ai precari e ai loro diritti.
Per far “politica”- quella urlata - lasciamo i tempi agli altri.

Commenti