Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

CASTELLO DI ROCCELLA: “DON CICCIO CIRINCIONE. MUSICA E TESTI”, SERATA IN RICORDO DI UNA FIGURA IMPORTANTE

17/08/2014 - Stasera, domenica 17 agosto 2014, alle ore 21 al Castello di Roccella si svolgerà l'evento “Don Ciccio Cirincione. Musica e testi”, serata in ricordo di una figura culturale importante per la comunità di Campofelice, mente versatile tra poesia e musica. Verrà presentata la sua storia e il suo amore per le arti grazie alla lettura di testi, l’ascolto di alcune musiche, la proiezione di alcuni video storici e la testimonianza di chi ha avuto modo di collaborare con lui.

Nato a Palermo il 4 marzo 1922 ha svolto per tanti anni con rara dedizione la funzione di ragioniere capo presso il Comune di Campofelice, senza mai trascurare le sue passioni: la musica e la poesia.
Scrittore di testi musicali molto apprezzati, suonava diversi strumenti come la fisarmonica, il mandolino e la cornetta, dandone prova con l’orchestra da lui fondata, denominata “Azzurra”. Ma la vera passione di Don Ciccio Cirincione fu la poesia. Di animo sensibile, seppe esprimere in modo mirabile in diverse sue liriche, ora la struggente nostalgia dell’emigrato, ora il viscerale sentimento d’amore per la sua terra, per il quale è stato insignito del “Premio letterario La Grutta”. E' scomparso a Campofelice di Roccella il 19 dicembre 1997.

La serata, nell'ambito della stagione di eventi “Roccamaris. Incontri d'estate al Castello”, è curata dall'Associazione SiciliAntica Campofelice che ha voluto ricordare, attraverso la figura di Don Ciccio, una pagina autentica della storia della propria comunità.

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