Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO E CITTA’ DI VITTORIA, NON POTEVA CHE TERMINARE A RETI BIANCHE

Non poteva che terminare a reti bianche la partita fra Milazzo e Città di Vittoria, contrassegnata da poche occasione da rete ed un gioco ristagnante prevalentemente a centrocampo. Non è bastata ai mamertini la superiorità numerica sancita dall’arbitro dopo l’espulsione di Rametta al termine della prima frazione di gioco
Milazzo (Me), 14/09/2014 - Gli avversari, schieratisi con un protettivo 4-4-2 hanno chiuso tutti i varchi ed impiegato le ripartenze soprattutto sulle fasce apparse poco vigilate dai difensori milazzesi. Il Milazzo si fa vedere soltanto al 15’ minuto con una triangolazione fra Bella ed Impalà causando un traversone per Frisenda, ma la sua conclusione è finita alta sulla traversa. Al termine del primo tempo sono i biancorossi vittoriesi a condurre le manovre del gioco: al 37’ un’incursione di Fichera supera in velocità Gualdi e crossa in mezzo per Strano, che colpisce da pochi passi, ma Di Dio compie una prodezza miracolo tuffandosi sulla sua destra.

Al 43’ un passaggio a spiovente da destra di Bella serve Frisenda, dopo che Venuti ha fatto da velo, ma il portiere ospite Di Carlo lo anticipa. Al 45’ Rametta, già ammonito, commette un fallo di mano condannato dal signor Cattaneo col secondo giallo ed il conseguente rosso. Ad inizio ripresa il Milazzo cerca di portarsi in vantaggio portando avanti l’asse delle sue manovre ed al 51’ Bella fionda la sfera nel centro dell’area di rigore, Frisenda colpisce con un esterno sinistro, ma il pallone, lambendo il palo, si perde sul fondo. Al 60’ mister Alacqua rafforza ulteriormente l’attacco inserendo Dama al posto di Laquidara ed il neo entrato, difendendo palla al 68’, dai 25 metri, scarica un tiro di destro fuori di poco.

Al 76’ uno slalom di Venuti serve la sfera al neo-entrato Ciccone che, però, da posizione ottimale, non inquadra la porta. Al 79’ lungo lancio dalle retrovie per Fichera che concreta di poco alto. All’88’ ancora Fichera dal fondo lascia partire uno spiovente molto ripido, sul cui Strano non riesce ad arrivare. Venuti al 90’ si guadagna un calcio di punizione da posizione centrale a meno di 20 metri dalla porta avversaria: calcia Dama, ma la sfera si perde di poco fuori.

MILAZZO -CITTA’ DI VITTORIA 0-0

MILAZZO: Di Dio, Russo, Gualdi, Bella, Dall’Oglio (74’ Ciccone), Parisi, Impalà (62′ Salmeri), Alosi, Frisenda, Laquidara (60′ Dama), Venuti. A disp: Lombardo, Calderone, Rotuletti, Costa. All. Alacqua.

CITTA’ DI VITTORIA: Di Carlo, Russo, Gallipoli, Di Mauro, Di Rosa, Citronella, Fichera, Privitera, Strano (94′ Patti), Bevilacqua (75′ La Vigna), Rametta. A disp: Campo, Guglielmino, Iapichino. All. Campanella.

Arbitro: Cattaneo di Civitavecchia
Assistenti: Messina e Di Paola di Catania.
Espulso: 45′ Rametta ( doppia ammonizione)
Ammoniti: Citronella (CV), Russo (CV), Dama (M), Laquidara (M).
Spettatori: 500 circa

Foti Rodrigo

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