Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

ACIREALE, DISORDINI DEGLI IMMIGRATI: "FORZA NUOVA" CHIEDE PUBBLICAMENTE DI INTERVENIRE

Forza Nuova: “Cittadini extracomunitari ospiti delle varie strutture di accoglienza presenti in città non possono e non devono inscenare manifestazioni simili a danno della collettività acese per richiedere diritti che loro dichiarano dover noi soddisfare ad ogni costo, rischiando di provocare scontri sociali o danni”
Acireale (Ct), 22/12/2014 - La sezione acese del movimento politico "Forza Nuova" visto quanto successo oggi in pieno centro di Acireale chiede pubblicamente al Sign. Sindaco della città, Roberto Barbagallo, di intervenire tramite la sua funzione pubblica e presso le forze di polizia per evitare che simili episodi possano nuovamente succedere.

Cittadini extracomunitari ospiti delle varie strutture di accoglienza presenti in città non possono e non devono inscenare manifestazioni simili a danno della collettività acese per richiedere diritti che loro dichiarano dover noi soddisfare ad ogni costo, rischiando di provocare scontri sociali o danni a cose o persone. Non entrando nel merito dei motivi che hanno causato la "manifestazione", motivi che non giustificano un simile atteggiamento e sui quali la posizione di FN è già più che chiara, facendo nostra l'esperienza di quando avvenuto in altre città italiane- continua la segretaria cittadina del movimento Di Mauro- capiamo bene che quando successo oggi può rappresentare solo l'inizio di future manifestazioni ben più violente che possano recare seri danni ai cittadini.

Si intervenga per la sicurezza, per il rispetto delle leggi italiane, della nostra città e della nostra cittadinanza; ci si rifiuti di accogliere ulteriormente altri immigrati, si denuncino e allontanino i violenti, e si dimostri la capacità di saper amministrare questa città anche di fronte ad eventi simili.
Acireale non è porto franco in cui ognuno possa fare ciò che desidera nella più totale impunità; si abbia polso fermo contro simili soggetti e contro chi, presumibilmente, da esterno alla protesta, fomenta ribellioni del genere.

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