Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

BROLO: L’AMMINISTRAZIONE CHIEDE L’ACCESSO AGLI ATTI ALLA REGIONE

Mentre la nota del 15 dicembre fa il giro del web, il Sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, puntualizza immediatamente, con un comunicato stampa, ruoli, responsabilità e competenze. “Non si possono impunemente – dice il sindaco – sollevare dubbi sui dati e sulle note che questa amministrazione ha fornito alle varie realtà ispettive"…

Brolo (Me), 18.12.2014 – Attività Ispettiva a 360°. L’amministrazione dopo la note di Morale chiede l’accesso agli atti alla Regione. Mentre la nota che il 15 dicembre è giunta al comune di Brolo fa il giro del web, aprendo dibattiti, creando discussioni, a detta di tanti anche illazioni e interpretazioni su " a chi giova", il Sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, puntualizza immediatamente, con un comunicato stampa, ruoli, responsabilità e comptetenze. Anzi va oltre. Ecco il documento:

“Non si possono impunemente – dice il sindaco Irene Ricciardello nel comunicato diramato pochi attimi fa – sollevare dubbi sui dati e sulle note che questa amministrazione ha fornito alle varie realtà ispettive che stanno indagando penalmente e amministrativamente sulle attività - e non solo contabili - messe in essere in questo comune”.

"Il 15 dicembre al comune di Brolo è giunta una nota da parte del dottor Giuseppe Morale, dirigente dell’assessorato delle autonomie locali della Regione Siciliana, - dice il sindaco – che non è affatto la relazione sulla attività ispettiva (al fine di accertare l’eventuale stato di dissesto dell’Ente) portava avanti dai funzionari da lui stesso delegati, i dottori Angelo Sajeva e Carmelo Messina, ma la semplice risposta a quanto da noi scritto, l’11 dicembre scorso, sull’aggravamento della situazione finanziaria del Comune, e con la quale sollecitavamo le stesso dirigente a darsi la classica “mossa” per concludere quell’attività ispettiva dallo stesso autorizzata, poi prorogata, e oggi a tempo scaduto, ancora non definita".

"Una nota - continua il sindaco - dalla quale emerge già chiaro, per una serie di valutazioni, che sussistono chiaramente i presupposti del dissesto economico, dove è anche evidente le difficoltà avute nel poter acquisire dati certi sulla reale situazione debitoria dell’ente, anche in relazione dell’azzeramento del reparto di ragioneria del comune, stante la bufera giudiziaria che si è abbattuta soprattutto su questo comparto dell’ente".
Ma dice il Sindaco c’è di più: "apprendiamo infatti che l’opposizione comunale espone dubbi sulle veridicità dei dati da noi forniti e da quelli prodotti, di conseguenza dagli uffici. Apprendiamo anche che l’ex sindaco Salvatore Messina, ha prodotto esposti e controdeduzioni (!!!) proprio su quei dati consegnati.

Una serie di atti e fatti che comunque stanno ritardando le procedure, creano confusione, provano a gettar discredito sull’attività della mia amministrazione, che ha come principio cardine quello del ripristino della legalità e della trasparenza".

Poi dice sempre la Ricciardello: "oggi, sentiti i legali dell’ente, ho immediatamente fatto richiesta di accesso agli atti della Regione, chiedendo copia di note, esposti, deduzioni e controdeduzioni, e di tutto quanto trasmesso sia dall’opposizione consiliare che dallo stesso ex sindaco (!!!) - E aggiunge - Ho chiesto di poter partecipare al secondo procedimento ispettivo al fine di poter fornire, com’è nel mio diritto, ogni chiarimento, documento o atto allo scopo di chiarire, qualora ve ne fosse la necessità, eventuali dubbi sull’attività messa in atto da questa amministrazione, per comprendere i fatti, gli atti, le cose sui quali sono stati sollevati dubbi e fatte le osservazioni, perché ravvisandone gli estremi, tutelerei la mia immagine e quella degli amministratori in qualsiasi sede, in quanto è intollerabile l’intento di provare a gettare fango su chi sta lottando per rimettere sotto il faro della legalità la vita di quest’ente e del paese".

"Un passaggio della richiesta da me inviata oggi – continua il primo cittadino - coinvolge, per chiarezza, anche la famosa relazione del 2013 fatta dall’ispettore Girolamo Ganci, per il quale la gestione amministrativa/contabile del Comune di Brolo era assolutamente in regola e trasparente".
Cosa che dai fatti immediatamente accaduti non sembra assolutamente così

"Ritengo in ogni caso - conclude il sindaco - che nulla possa essere addebitato alla mia amministrazione in quanto dal giorno del mio insediamento ho riscontrato e denunciato una situazione gravissima di irregolarità contabile, amministrativa, e finanziaria con una macchina organizzativa piena di enormi criticità. Ho anche più volte segnalato l’impossibilità di reperire innumerevoli atti, scomparsi chissà dove". Quindi la chiosa finale.

“Rimango comunque assolutamente serena nella consapevolezza di aver svolto fino ad oggi il mio compito, pur fra mille difficoltà, in assoluta onestà e nel totale rispetto delle leggi.
Auspico di ricevere quanto prima la relazione finale degli ispettori Sajeva e Messina al fine di predisporre tutti quelli atti necessari ed indispensabili per tirare fuori l’ente dal pantano in cui è stato cacciato.
Certo, con amarezza, non posso sottacere sul fatto che ogni sforzo di riportare il Comune fuori dall’illegalità di cui è stato vittima non trova a volte il necessario sostegno da parte di tutte le istituzioni, che mi auguro per il bene dei cittadini del mio paese, non si facciano sollecitare da coloro che hanno determinato il probabile default del Comune di Brolo”.

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