Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

MASSIMO ROMAGNOLI, UN APPELLO DOPO L'ARRESTO IN MONTENEGRO: "NON LO ABBANDONIAMO"

[20/12/2014] - Italiani all’estero, Romagnoli (Fi) in carcere. ItaliaChiamaItalia ha contattato telefonicamente il ministero degli Esteri italiano e poi l’ambasciata d’Italia a Podgorica, Montenegro. L’incaricata d’Affari della sede diplomatica tricolore ha richiamato il direttore del quotidiano online, Ricky Filosa, che con l’ambasciata ha parlato prima di tutto in qualità di amico di Romagnoli e quindi di persona interessata a capire quale fosse la situazione dell’azzurro dopo l’arresto: "Romagnoli sta  bene, l’ambasciata d’Italia lo assiste"

L'APPELLO: NON ABBANDONIAMO MASSIMO ROMAGNOLI

Non tutto quello che si sono detti Filosa e l’incaricata d’Affari può essere qui pubblicato. Possiamo però fare sapere ai nostri lettori che Massimo sta bene; certo, come può star bene una persona che si trovi nella sua stessa condizione. Ma l’ambasciata gli è vicino. E anche sua moglie si sta occupando della vicenda.

In pillole, dopo il colloquio con l’ambasciata d’Italia, ecco cosa possiamo raccontarvi:

- le notizie che sono uscite e che in tanti hanno letto sono state a quanto pare molto ingigantite dalla stampa e sarebbero dunque da prendere con le pinze;
- gli standard delle carceri montenegrine non sono a livello europeo, ma Massimo è comunque in una cella da solo, senza altre persone;
- lo assiste in queste ore un avvocato montenegrino scelto da Romagnoli all’interno di una lista che gli è stata proposta dall’ambasciata. L’avvocato riferisce giorno dopo giorno anche all’ambasciata i dettagli che riguardano la vicenda dell’ex deputato.

Come sta Massimo Romagnoli?

Dopo l’arresto dell’ex deputato di Forza Italia in Montenegro, non è più arrivata alcuna notizia, a parte quelle che si sono lette sulla stampa locale. Ecco che, proprio per saperne di più sul caso, ItaliaChiamaItalia ha contattato telefonicamente il ministero degli Esteri italiano e poi l’ambasciata d’Italia a Podgorica, Montenegro.

Dopo una prima telefonata di contatto, è stata l’incaricata d’Affari della sede diplomatica tricolore a richiamare il direttore del nostro quotidiano online, Ricky Filosa, che con l’ambasciata ha parlato prima di tutto in qualità di amico di Romagnoli e quindi di persona interessata a capire quale fosse la situazione dell’azzurro dopo l’arresto.

L'APPELLO: NON ABBANDONIAMO MASSIMO ROMAGNOLI

Non tutto quello che si sono detti Filosa e l’incaricata d’Affari può essere qui pubblicato. Possiamo però fare sapere ai nostri lettori che Massimo sta bene; certo, come può star bene una persona che si trovi nella sua stessa condizione. Ma l’ambasciata gli è vicino. E anche sua moglie si sta occupando della vicenda.

In pillole, dopo il colloquio con l’ambasciata d’Italia, ecco cosa possiamo raccontarvi:

- le notizie che sono uscite e che in tanti hanno letto sono state a quanto pare molto ingigantite dalla stampa e sarebbero dunque da prendere con le pinze;
- gli standard delle carceri montenegrine non sono a livello europeo, ma Massimo è comunque in una cella da solo, senza altre persone;
- lo assiste in queste ore un avvocato montenegrino scelto da Romagnoli all’interno di una lista che gli è stata proposta dall’ambasciata. L’avvocato riferisce giorno dopo giorno anche all’ambasciata i dettagli che riguardano la vicenda dell’ex deputato;
- lunedì l’incaricata d’affari dell’ambasciata italiana visiterà Massimo in carcere;
- il 24 il nostro connazionale riceverà anche la visita dell’ambasciatore italiano;
- per l’ambasciata italiana in questo momento il caso Massimo Romagnoli è una priorità.

Per ultimo, vogliamo segnalarvi che al momento l’ambasciata italiana non ha ricevuto alcuna telefonata da parte di politici o rappresentanti delle istituzioni italiane interessati a capirne di più sul caso di un cittadino arrestato oltre confine; un cittadino italiano, ex parlamentare, ancora oggi membro del CGIE, il Consiglio Generale degli italiani all’estero. Giudicate voi.

Ecco, questo è tutto. Per ora, è ciò che possiamo scrivere. Sapere che Massimo sta ricevendo la massima assistenza da parte delle nostre istituzioni diplomatiche è già qualcosa di positivo. ItaliaChiamaItalia continua e continuerà ad essere in contatto con l’ambasciata d’Italia in Montenegro per seguire con attenzione tutta la vicenda.

(www.italiachiamaitalia.it)
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