1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

S. ANGELO DI BROLO, IL PIANO PER LE ENERGIE SOSTENIBILI UN IMPEGNO PER SALVARE IL PIANETA


Sant’Angelo di Brolo, 15 dic. 2014 – Mercoledì pomeriggio, nell’Aula consiliare del Comune di Sant’Angelo, si svolgerà un incontro pubblico, durante il quale sarà illustrata la bozza di PAES (Piano d’Azione per le Energie Sostenibili), predisposta dall’ing. Dario Rocco, tecnico incaricato dall’Ente. Attraverso l’adesione al Patto dei Sindaci, che prevede la stesura e l’approvazione del Piano, il Comune ha preso un impegno programmatico nei confronti dei propri cittadini e della Comunità Europea per contribuire a salvare il Pianeta.

L’obiettivo è quello di ridurre, entro il 2020, del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, di incrementare del 20 per cento l’efficienza energetica e di innalzare, almeno al 20 per cento, la quota di consumi energetici provenienti da fonti rinnovabili. Tutto questo dovrà essere progettato all’interno del PAES, per la redazione del quale, il tecnico ha effettuato uno studio sulla situazione attuale ed ha abbozzato una ipotesi di strumento, che dovrà essere approvato a stretto giro.
All’incontro pubblico sono invitati a partecipare le istituzioni locali, i cittadini, i professionisti e tutti i soggetti portatori di interessi diffusi (organizzazioni sindacali, rappresentanti di categorie professionali, etc.).



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