Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ATTAGUILE INTERROGA IL MINISTRO SUL TAGLIO DEI TRENI A LUNGA PERCORRENZA DALLA SICILIA

03/02/2015 - Il deputato nazionale Angelo Attaguile ha rivolto una interrogazione al ministro dei Trasporti al fine di conoscere quali iniziative intende adottare a seguito della preannunciata volontà da parte della Direzionale nazionale delle Ferrovie dello Stato di tagliare i treni a lunga percorrenza che collegano la Sicilia al resto del Paese. “A partire dal prossimo 13 giugno, in coincidenza dell’entrata in vigore dell’orario estivo – commenta l’on. Angelo Attaguile - saranno soppressi tutti gli intercity giorno diretti a Roma, ovvero i treni 724-728-723-727. Ed anche l’Intercity notte per Milano, ossia i treni 784-785. In un momento in cui i siciliani e l’economia siciliana necessitano di un potenziamento della rete dei trasporti, giunge questa assurda decisione di affidare la ‘continuità territoriale’ a due soli treni notte per Roma e ad una sola nave traghetto che effettuerà ben 18 corse per i pochi treni rimasti e le merci”.

Mentre Rfi, Rete ferroviaria italiana, dal canto suo conferma che tale decisione è determinata dalla totale assenza di sovvenzioni statali destinate alla continuità territoriale dei siciliani già dal 23 dicembre scorso, l’on. Angelo Attaguile, evidenzia come si tratti di “una incredibile decisione che configura una grave violazione del diritto riconosciuto a tutti i cittadini italiani, e quindi anche ai cinque milioni di siciliani, sancito dall’art. 16 della Costituzione, di poter liberamente circolare per tutto il territorio nazionale senza ostacoli determinati da scelte politiche”.

Commenti

  1. Se tolgono i treni che partono da Palermo, come hanno tolto il Palermo-Torino non scenderemo più in Sicilia . Le vecchie generazioni sono morte e i giovani non avranno più il richiamo della propria terra, domanda? a cosa è servita la restrutturazione o l'ampliamento della linea ferroviaria Messina -Palermo?

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.