Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

VERONICA PANARELLO, IL RIESAME: "ODIOSISSIMA CRUDELTÀ E ASSENZA DI PIETÀ"

02/02/2015 - "Capacità elaborativa di una pronta strategia manipolatoria"; "insospettabile tenuta psicologica"; "elevatissima capacità criminale". Con motivazioni di tale gravità il Tribunale del riesame ha conferma l'arresto di Veronica Panarello, la mamma accusata di avere ucciso il proprio figlio Loris Andrea Stival, 8 anni, lo scorso 29 novembre a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa.
Secondo il Tribunale parla di evidente rischio di inquinamento delle prove e della "necessità di preservare le indagini dal concreto rischio di contaminazione di cui l'indagata potrebbe rendersi artefice". Il Tribunale del riesame di Catania illustra in 109 pagine di verbale le motivazioni per le quali ha deciso di confermare (il 3 gennaio scorso) gli arresti in carcere per Veronica Panarello.

Veronica Panarello secondo il Tribunale è a "rischio di recidivanza", avendo dimostrato una "odiosissima crudeltà e assenza di pietà" nel delitto con "una totale incapacità di controllo della furia omicidiaria", scrive il Tribunale del riesame.

"Con agghiacciante indifferenza - si legge - ha agito da lucidissima assassina manifestando una pronta reazione al delitto di cui si è resa responsabile" con la "volontà di organizzare l'apparente rapimento del figlio Loris". Veronica Panarello - si legge ancora ha tenuto una "sconcertante glacialità nell'ordire la simulazione di un rapimento a scopo sessuale", una "impressionante determinazione nel liberarsi del cadavere del figlio, scaraventandolo nel canalone" per "lucidamente occultare le prove del crimine".

Mamma ha simulato rapimento sessuale - Veronica Panarello ha tenuto una "sconcertante glacialità nell'ordire la simulazione di un rapimento a scopo sessuale", una "impressionante determinazione nel liberarsi del cadavere del figlio, scaraventandolo nel canalone" per "lucidamente occultare le prove del crimine". Così il Tribunale del riesame sulla convalida dell'arresto.

Gli inquirenti hanno lanciato da "Chi l'ha visto?" un appello per ritrovare lo zainetto "Toy Story" di Loris Stival, blu con stringhe e spalliere gialle, sparito insieme a lui e mai ritrovato. "E' molto importante sapere se qualcuno lo ha visto e dove", ha detto la dr.ssa Vinzy Siracusano della squadra mobile di Ragusa durante la trasmissione. Il programma ne ha mostrato per la prima volta la foto, insieme alle copertine dei libri che conteneva il giorno che Loris è scomparso. Dentro potrebbero esserci anche le fascette usate per uccidere il bimbo e le mutandine che non erano sul suo cadavere.

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