1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

AUTOSTRADA A19 PA-CT, CIUCCI: “NON HO ACCUSE DA FARE A NESSUNO, ANCHE SE ALTRE SOCIETÀ..."

A seguito della chiusura al transito dell’autostrada A19 “Palermo-Catania” si è resa necessaria l’uscita obbligatoria allo svincolo di Scillato (km 56,800) per il traffico diretto a Catania e l’uscita obbligatoria a Tremonzelli (km 73,000) per il traffico diretto a Palermo. Sono state individuate alcune variazioni ai percorsi alternativi per i veicoli con massa complessiva superiore a 3,5. Per gli spostamenti locali si consiglia l’uscita dall’autostrada allo svincolo di Resuttano proseguendo sulla strada provinciale 19 fino ad Alimena

18/04/2015 - Il presidente dell’Anas Pietro Ciucci sull’ultimo avvenimento che ha portato l’Anas al centro delle cronache, ossia il cedimento del viadotto Himera lungo l’autostrada Palermo-Catania, ha affermato che "il viadotto era efficiente ma c'è stata una frana, in parte fermata dai piloni che però sono ceduti sotto il peso della slavina. Il danno è tale che è meglio e più rapido abbattere 200/300 metri di tratta e ricostruirli”. Alla domanda “Lo stato delle strade italiane è molto brutto?” Ciucci ha quindi risposto: “Condivido. Per anni non sono state destinate risorse per manutenzione. Solo i governi Letta e Renzi hanno destinato circa un miliardo di euro e sono state avviate 600 opere”.

A Radio Anch'io Ciucci ha tenuto a chiarire che le sue dimissioni non sono collegate a crolli vari, ma rappresentano un “segno di rispetto per il nuovo Ministro, al fine di favorire le più opportune decisioni in materia di governance di Anas”. Il tema delle dimissioni da presidente dell’Anas e del cedimento sul viadotto Himera della A19 è stato affrontato da Ciucci durante un’intervista a Radio Anch’io, su Radio Uno. “Le mie dimissioni non sono collegate ai crolli di questi giorni” ha ribadito, sottolineando che la decisione è legata alla governance della società anche considerando le dimissioni di due consiglieri “per motivi diversi”.
Lo scorso 7 gennaio 2015 Ciucci aveva parlato di massima collaborazione con la Procura di Termini Imerese, durante un sopralluogo sulla variante Scorciavacche lungo la statale 121, nel Palermitano, anche questa interessata nei giorni scorsi da un anomalo cedimento del piano stradale, nel tratto compreso tra due viadotti, all'altezza di Mezzojuso.
"E’ successa una cosa che non doveva succedere, - ha detto Ciucci - una cosa grave, come ha detto il procuratore di Termini Imerese. Sono qui per rendermi conto di quanto accaduto", ha affermato il Presidente Anas. Ciucci ha precisato che è in corso anche una inchiesta dell'Anas, affidata a una commissione composta da dirigenti interni e da un professionista esterno esperto di geotecnica, per chiarire le cause dell'evento che ha portato alla chiusura al traffico del tratto in questione, a pochi giorni dall’inaugurazione."

"Sulla base di quanto accertato dai tecnici della società - ha dichiarato Pietro Ciucci - e tenuto conto del possibile evolversi del movimento del corpo stradale che avrebbe potuto determinare il collasso del rilevato, ho immediatamente disposto la chiusura preventiva e cautelare della variante. Ciò ha evitato ogni eventuale rischio per gli utenti".
"Ho disposto la chiusura - ha sottolineato il presidente dell'Anas - sapendo che avrei fatto una brutta figura. Ne ero consapevole. Ma si dovevano tutelare i nostri utenti e non c'è stato alcun tentennamento sulla decisione da prendere".
"Abbiamo immediatamente contestato al Contraente Generale - ha aggiunto Ciucci - il difetto di esecuzione dell'opera e al contempo gli Uffici di Alta Sorveglianza hanno avviato tutti gli accertamenti tecnico contrattuali per la verifica delle cause del dissesto".

Ma poi il presidente Ciucci ha parlato di danni lievi: "La strada - ha spiegato Ciucci - verrà ripristinata dalla società che ha eseguito i lavori. Il danno è quantificato in 200 mila euro che sarà tutto a carico dell'impresa che ha eseguito l'opera. Mi auguro che entro primavera il tratto verrà riaperto".

Ora in Sicilia non resta che studiare un percorso alternativo per i pullman e i mezzi di soccorso in transito sull’A19 Palermo-Catania tra Scillato e Tremonzelli che riscia di crollare, dopo la chiusura al transito che ha reso necessaria l’uscita obbligatoria allo svincolo di Scillato (km 56,800) per il traffico diretto a Catania e l’uscita obbligatoria a Tremonzelli (km 73,000) per il traffico diretto a Palermo, sono state individuate alcune variazioni ai percorsi alternativi, per consentire di ridurre al minimo i disagi provocati dal movimento franoso che ha interessato il versante a monte dell’autostrada e che ha coinvolto le pile del viadotto Imera, compromettendone la sicurezza.

Infine, rispondendo a una specifica domanda del giornalista, Ciucci ha concluso: “Non ho accuse da fare verso nessuno. Nelle mie dimissioni ho scritto al premier Renzi e i ministri Padoan e Delrio ringraziandoli per la fiducia”. “Posso fare le scuse per alcuni disagi ed errori commessi” ha aggiunto, perché “ho la responsabilità di una struttura, anche se vorrei che l'atteggiamento di critica verso le strade sia esteso anche ad altre società pubbliche e private o servizi”.

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